Le vie dellamore sono infinite. Dal gelo di un rapporto famigliare formalmente corretto ma soffocato dallincomunicabilità ogni componente della famiglia Naumann raggiunge un grado di intolleranza che implode fino alla follia. Un tema convenzionale «nobilitato» dallo snobismo della sceneggiatura. Lundicenne Eliza (Flora Cross) è una campionessa dello Spelling Bee, un esercizio inesplicabile per chi non conosca linglese, la cui pronuncia è una trappola per chiunque voglia appunto farne lo spelling. Negli States ogni anno se ne svolge una competizione nazionale. Lossessione del padre di Eliza (Richard Gere), insegnante di materie religiose, si trasferisce nella figlia, perché «quelle lettere sarebbero state la sua guida e come i mistici dellantichità Dio sarebbe passato attraverso lei». Il fratello di Eliza, Aaron (Max Minghella), si sente trascurato, la madre (Juliette Binoche), assiste a quella discesa verso la follia fino ad esserne preda.
Un bel quadretto, aggravato dal desiderio di trasformare leccentricità in un valore e il misticismo in un viatico per un racconto nobile. Gelido in ogni sua parte, Parole damore simula intelligenza e non giunge mai al cuore.PAROLE DAMORE (Usa, 2005) Regia di Scott McGehee e David Siegel, con Richard Gere, Juliette Binoche. 105 minuti
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.