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Al via le trattative per la concessione
da Milano
Sono stati avviati i colloqui fra ministero delle Infrastrutture, Autostrade e Anas per il rinnovo delle concessioni. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Il ministro ha detto che entro la fine dellanno cè la scadenza del piano finanziario di Autostrade e va sottoscritta la concessione unica, ed è quindi necessario che siano concordati gli investimenti da fare. «Le concessionarie - ha spiegato - possono avere delle priorità diverse da quelle del ministero e piuttosto che fare una terza corsia sullAdriatica è meglio potenziare il collegamento con il porto di Ancona». Pertanto, secondo il ministro, è necessario che le concessionarie concordino gli investimenti futuri con le Infrastrutture. In merito invece alla fusione Autostrade-Abertis, il ministro ha ribadito che la fusione è possibile se Autostrade, oltre agli investimenti di 11 miliardi previsti per contratto, utilizzerà le risorse provenienti dal cash flow per realizzare opere infrastrutturali in Italia. «Prima che ti fondi - ha spiegato Di Pietro - mi vuoi dire quanti soldi reinvesti in Italia? Altrimenti non ti fondi ma ti fotti, chiedo una garanzia che una parte di questi soldi li rinvestano in Italia».
Sono stati avviati i colloqui fra ministero delle Infrastrutture, Autostrade e Anas per il rinnovo delle concessioni. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Il ministro ha detto che entro la fine dellanno cè la scadenza del piano finanziario di Autostrade e va sottoscritta la concessione unica, ed è quindi necessario che siano concordati gli investimenti da fare. «Le concessionarie - ha spiegato - possono avere delle priorità diverse da quelle del ministero e piuttosto che fare una terza corsia sullAdriatica è meglio potenziare il collegamento con il porto di Ancona». Pertanto, secondo il ministro, è necessario che le concessionarie concordino gli investimenti futuri con le Infrastrutture. In merito invece alla fusione Autostrade-Abertis, il ministro ha ribadito che la fusione è possibile se Autostrade, oltre agli investimenti di 11 miliardi previsti per contratto, utilizzerà le risorse provenienti dal cash flow per realizzare opere infrastrutturali in Italia. «Prima che ti fondi - ha spiegato Di Pietro - mi vuoi dire quanti soldi reinvesti in Italia? Altrimenti non ti fondi ma ti fotti, chiedo una garanzia che una parte di questi soldi li rinvestano in Italia».
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