Il manuale delle Giovani Marmotte non avrebbe saputo suggerire una strategia migliore. Alla vista di un grosso cinghiale tre ragazzini di nove, dieci e undici anni, in gita lungo il torrente Scrivia, sono stati presi dal panico e si sono gettati in acqua rifugiandosi su un isolotto. Una scelta che si è rivelata azzeccata. Anche perché nella concitazione del provvidenziale «tuffo», i ragazzini sono stati attenti a non bagnare il loro telefono cellulare e a mantenere così efficiente lunica mezzo di contatto con il resto del mondo. E proprio grazie al telefonino sono riusciti a dare lallarme.
A trarli in salvo sono stati infatti i carabinieri che hanno risposto alla loro telefonata disperata. Provvidenziale è stata la chiamata al 112. Mentre si metteva in contatto con la stazione dei carabinieri di Savignone, laddetto alla sala operativa è stato poi particolarmente abile a tranquillizzare i ragazzini, dando loro consigli in attesa dellarrivo della pattuglia «da caccia grossa».
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