Allappuntamento - fissato per oggi alle 10 al Porto antico di Genova - si presenteranno in 300. Militanti e sostenitori della Lega Nord che insieme al leader del Carroccio Umberto Bossi arriveranno in nave al Cristo degli Abissi a Camogli.
Sarà questo il momento culminante del terzo Raduno nautico padano. «Il traghetto è al completo, partiremo dal Porto antico per fermarci poi a Camogli, dove salirà Umberto Bossi» racconta Bruno Ferraccioli, responsabile organizzativo nazionale della Lega. Il Raduno nautico padano era stato organizzato nel 1996 e nel 97, poi una pausa. «Lo riprendiamo ora per ricordare il rapporto del Nord con il mare - racconta ancora Ferraccioli.- La Lega e Umberto Bossi hanno sempre dato grande importanza alle celebrazioni lungo il Po e a Venezia. Grazie alla Liguria, ricorderemo il legame con il mare».
Bossi, che ogni anno trascorre alcuni giorni di vacanza ad Alassio, era presente anche ai precedenti raduni nautici. Ieri sera era in programma il suo intervento in piazza dellUmanità a Chiavari alla festa della Lega. I militanti lo ritroveranno stamattina sul traghetto organizzato da Fracesco Belsito. Da Camogli, si salperà per la baia di San Fruttuoso fino al Cristo degli Abissi, la grande statua sotto il livello del mare. «Un monumento particolarmente caro ai liguri - riprende Ferraccioli -. Alcuni sub scenderanno nel fondo per deporre una targa a ricordo della giornata».
Giornata durante la quale sarà possibile firmare per il referendum contro la legge regionale sugli stranieri. «A bordo del traghetto raccoglieremo le adesioni dei passeggeri - racconta il dirigente ligure della Lega- E anche a Camogli, nei pressi della chiesa, ci sarà il nostro banchetto».
La Lega è stato il primo partito a lanciare la raccolta di firme per chiedere il referendum abrogativo della legge regionale sullaccoglienza degli stranieri. «Una norma - spiegano i partiti della Cdl, uniti nella campagna referendaria - che assicura agli stranieri irregolari alcuni diritti, come quello alle visite specialistiche gratuite, che non vengono garantiti nemmeno ai liguri.
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