Tute blu: i sì verso la vittoria

da Roma

Il quorum è stato ampiamente raggiunto. E quindi il referendum sull’accordo per il contratto del metalmeccanici è valido. I risultati definitivi della consultazione tra le tute blu si conosceranno solo oggi, ma già ieri sera Cgil, Cisl e Uil davano per certa una netta affermazione dei sì all’intesa con le principali associazioni datoriali: Confindustria, Unionmeccanica (Confapi) e le cooperative.
Risultati simili a quelli che ieri si profilavano in Veneto, Emilia e Lombardia, dove i sì sarebbero arrivati all’80 per cento o a Brescia con il 74,7 per cento. Probabilmente intorno al 75 per cento di consensi all’accordo che prevede 127 euro lordi di aumento salariale per i prossimi 30 mesi, 260 euro per chi non fa contrattazione di secondo livello, 300 euro di una tantum e, per la prima volta, la parità normativa fra operai e impiegati. In controtendenza la Fiat di Melfi, dove sono prevalsi i no.

Secondo Rete28 aprile, l’area di sinistra della Cgil, anche alla Ferrari di Modena l’accordo è stato bocciato.
Intanto ieri è stato trovato un accordo per i metalmeccanici delle imprese artigiane. Il contratto, che interessa 400 mila lavoratori, prevede aumenti medi di 120 euro.

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