Tutti vedono nessuno interviene

Bullismo nelle scuole, un fenomeno di cui gli studenti sono consapevoli, ma da cui sono intimiditi, tanto che nel 90% dei casi i ragazzi stessi dichiarano di non intervenire a favore dei compagni molestati. È lo sconcertante risultato dell’indagine «Bulli in Ballo», promossa dalla regione Marche in collaborazione con il circolo Arcigay-Arcilesbica Caleido di Ancona. Lo studio ha coinvolto 2.489 studenti delle scuole superiori ed è stato focalizzato sul clima che si respira nelle scuole e sulle offese verbali o fisiche che colpiscono tre categorie di persone: omosessuali, donne e immigrati. «Il 90% degli intervistati - spiega la ricercatrice Alessandra Fermano dell’Università di Macerata - è a conoscenza di episodi specifici e ha una giusta percezione della loro gravità, al tempo stesso dichiara di non intervenire quasi mai.

I rari interventi, poi, avvengono nel 50% di casi da parte degli insegnanti e nel 44% da parte dei ragazzi». Il 97% degli studenti indica i coetanei come responsabili delle violenze, violenze che avvengono nelle aule e nei corridoi.

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