Ute Lemper, anche dal vivo la sua voce è una favola

Ute Lemper, anche dal vivo la sua voce è una favola

Il critico avveduto suole guardare con un certo disdegno agli album dal vivo, che tentano di trasferire su disco quello che su disco non è riproducibile: la fisicità, la visualità, lo scambio di energia che corre tra il palco e la platea. Sia però consentita una deroga per questo splendido live di Ute Lemper, che è qualcosa di più d’un concerto riprodotto su cd e dvd: è l’autoritratto d’una grandissima artista - anche autrice nella trasognata Blood & feathers -, della sua cultura onnivora, della sua capacità di restituire risalto alla parola e insieme di ricreare la potenza affabulatoria della musica.

Risultando un’altissima prova di magistero interpretativo: dal piglio guascone e dalle subitanee melanconie di Jenny dei Pirati, di Brecht e Weill, e d’una travolgente Milord, di Moustaki e Marguerite Monnot, all’assorta Moon dance di Van Morrison, dalla lirica Moon at the window di Joni Mitchell alla notturna Grapefruit moon di Waits, da una Lili Marlene liberata, come Moon over Bourbon street di Sting, dalle incrostazioni della routine fino a Münchhausen, di Hollaender, bell’impasto d’elegia e sbruffoneria, Ute ci guida in un viaggio di opposte emozioni e di suprema disciplina vocale.

Ute Lemper - Blood & feathers (Edel)

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