Venezia, restaurata la collezione «cuoridoro»

Al museo Correr conclusi i lavori sui «cuoridoro», la raffinata arte decorativa che tra il XV e il XVII secolo veniva generalmente impiegata soprattutto a Venezia nell'arredo e nella tappezzeria

Si è concluso al museo Correr di Venezia l'intervento conservativo che ha interessato la ricca e rara collezione di «cuoridoro» ora nuovamente visibile nella sezione del Museo dedicata alle «Arti veneziane e corporazioni di mestiere». La collezione - che conta una trentina di frammenti a misura diversa di parati, sei paliotti interi con immagini devozionali e due cuscini - è stata valorizzata attraverso un primo lotto di manufatti riportati ad una corretta leggibilità per mezzo di un attento e paziente lavoro di restauro eseguito dalla ditta «Oscar Restauri» di Lucia Castagna e finanziato per quota parte dalla Regione del Veneto.
Prima di essere ricollocata nella sala dei Cuoridoro del Correr una parte delle opere era stata esposta alla mostra Venezia e Istanbul in epoca ottomana, al museo Sakip Sabanci di Istanbul fino a marzo 2010, a testimonianza dei fitti rapporti commerciali e culturali tra le due capitali.

Per «cuoridoro», o «cuoi d'oro», s'intende quella raffinata arte decorativa che, tra il XV e il XVII secolo, veniva generalmente impiegata soprattutto a Venezia nell'arredo e nella tappezzeria e che prevedeva la realizzazione di «pannelli» di cuoio impresso e dipinto.

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