Vento del Nord sull’industria emiliana

Il vento del Nord spirava teso e deciso, lunedì scorso, sull’assemblea annuale di Unindustria Bologna. I duemila imprenditori presenti (in sala anche Emma Marcegaglia e il ministro del Welfare Maurizio Sacconi) hanno fatto sapere ufficialmente che per loro l’anemometro è ben direzionato, e punta verso il modello lombardo. Ed è stato direttamente il presidente d’Unindustria Maurizio Marchesini a dar voce a questo nuovo corso: «Un tempo - ha tuonato - l’Emilia-Romagna era considerata parte integrante del Nord mentre oggi pare abbia deciso di abbandonarsi a una deriva appenninica che guarda idealmente al Centro-Sud». Per Marchesini, se si vuole andare avanti, bisogna confrontarsi con il dinamismo delle imprese lombarde.

E se questa è la reale direzione degli imprenditori, il Pd rischia di perdere il suo storico primato locale. La Cgil poi, da anni in emorragia di consensi e iscritti nella sempre meno rossa Emilia, non sapendo come reagire alle parole di Marchesini, per andare sul sicuro ha già annunciato degli scioperi.

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