Vola Bpm, fondi vicini al 50%

La Banca Popolare di Milano ha ieri chiuso la giornata con un rialzo record del +5,18%, toccando il nuovo massimo storico a 9,02 euro per azione. Gli operatori puntano alla riapertura del risiko e a una possibile aggregazione con la ex-Lodi. In realtà la storia è più articolata. Lo scandalo della Banca Popolare Italiana ha innescato una serie di reazioni a catena. Tra queste c’è sicuramente il riposizionamento di capitali istituzionali che, in vista di una futura riapertura dei giochi delle aggregazioni, attesa con il prossimo governatore ma non in tempi lunghi, guardano al settore delle popolari con l’ottica della selezione. In questa chiave escono dalla Lodi e vanno verso la Milano, vista come una delle più sane tra le banche cooperative.

Non a caso gli investitori istituzionali avrebbero ormai raggiunto quasi il 50% del capitale della Bpm, altro record storico. Il caso-Lodi, inoltre, potrebbe riaprire a livello comunitario il capitolo dell’abolizione del voto capitario, con la trasformazione in spa delle cooperative quotate.

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