Il voto premia Chiamparino. A Tropea

«Se oggi Torino è una capitale europea lo deve al lavoro dei tanti calabresi. Senza di loro sarebbe rimasta una piccola città di provincia». Un estratto da un discorso del leader dell’orgoglio dei calabresi emigrati? No. Queste sono le parole con cui il sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha arringato qualche settimana fa i cittadini di Tropea, radunatisi nella piazza del paese per sentire quel politico famoso sceso dal Nord sostenere Adolfo Repice nella corsa al Comune. Repice, che aveva scelto di tornare al borgo natio dopo gli anni trascorsi da segretario generale del Comune di Torino, ha vinto la sua battaglia, anche grazie al prestigiosissimo sponsor. «La trasferta di Chiamparino a Tropea ha sortito effetti positivi - ha commentato il senatore Enzo Ghigo, coordinatore regionale del Pdl piemontese -.

I casi sono due: o Chiamparino ha dato il massimo per sostenere la candidatura della Bresso e allora il peso politico del sindaco conta ormai davvero poco, oppure l’impegno per la campagna elettorale piemontese da parte del primo cittadino è stato di pura facciata».

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