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Tentato millantato credito Indagato Barbato

Il deputato dell'Idv è indagato dalla procura di Roma per un tentativo, non riuscito, di millantato credito. Lui: "Non mi candido"

Tentato millantato credito Indagato Barbato

Tentato millantato credito. La procura di Roma contesta questo reato al parlamentare dell’Idv Francesco Barbato. La vicenda si riferisce alla presunta richiesta di circa 20 mila euro che secondo l’accusa Barbato avrebbe preteso, ma invano, dall’imprenditore Paolo Viscione al fine di risolvere alcuni problemi che la sua società assicurativa, la Eig Ltd, aveva a seguito di un’ispezione da parte dell’Isvap.

Nel capo di imputazione si precisa che il deputato "abusando della propria funzione di componente della VI commissione permanente (Finanze) della Camera, competente tra l’altro della materia delle assicurazioni, consapevole delle difficoltà in cui versava la Eig Ltd, società di diritto maltese operante in Italia nel settore assicurativo e sottoposta ad attività ispettiva da parte dell’Isvap, ostentando le proprie conoscenze in tale istituto, millantando credito chiedeva a Viscione 20 mila euro".

Barbato oggi ha comunicato che non si candiderà alle prossime politiche, spiegando che la decisione è legata al fatto di aver ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Roma. Il dipietrista ha assicurato che la vicenda è un complotto "con cui si tenta da tempo di fermarmi, ma su di me non deve esserci neanche un’ombra".

Barbato è stato convocato dal pm Mario Palazzi per il 17 gennaio prossimo per essere interrogato.

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