
Spostavano migranti come se fossero dei pacchi postali. Li reclutavano per strada e persino su social, in particolare su Facebook; quindi li caricavano su auto o furgoni e li portavano in Francia alla “modica” cifra di 100-500 euro ciascuno, a seconda del servizio offerto.
"L'obiettivo dell'Italia diventare il primo partner economico e commerciale della Tunisia", dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dopo aver incontrato il suo omologo e il presidente tunisino


Il cardinale Turkson si è espresso sul dl Salvini augurandosi che il testo venga modificato dai due rami del Parlamento: "Lo spero"

Il ministro: "L'Italia ritiene infondati i rilievi sollevati" dalla Bachelet. "Impegno italiano nel Mediterraneo"

Un maxi incendio è divampato nella giornata di martedì nel centro accoglienza di Conetta. Un fornelletto usato dai profughi la probabile causa

Il primo cittadino di Carpino precisa: "Le case andranno solo a lavoratori stagionali"

Gente spudorata che, secondo la magistratura, pur di ottimizzare il numero di viaggi - per non dare troppo nell’occhio - guadagnando, però, cifre sempre più consistenti, non esitava, ad esempio, a nascondere quarantuno migranti dentro un tir chiuso con il lucchetto, senza ossigeno.

Monsignor Perego, arcivescovo della diocesi di Ferrara, è stato ringraziato dall'Arcigay della stessa città. Il motivo? Aver in qualche modo partecipato a una mostra fotografica sui migranti Lgbti. Sono arrivate puntuali le critiche dei "tradizionalisti".

La denuncia in procura della polizia catalana: "A decine dormono nei nostri commissariati di Barcellona". Dall'anno scorso gli arrivi sono raddoppiati
