Istanbul

La polizia è intervenuta al Gay Pride sparando proiettili di gromma, lacrimogeni e usando gli idranti per disperdere la manifestazione, che era stata bandita per il terzo anno consecutive. Molte le persone arrestate durante l'intervento degli agenti, anche alcuni giornalisti sono stati portati in caserma. fonte Twitter - VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Agenzia Vista
La polizia impiega gli idranti contro il Gay Pride

Continua la caccia al terrorista del Reina a Istanbul e a ormai quattro giorni dalla strage al club di Ortakoy in città rimane molta l'apprensione, che quest'oggi è sfociata in un brutto momento per un uomo che si trovava nel quartiere di Pendik ed è stato aggredito da un torma di passanti che in lui credevano di avere riconosciuto il killer. Le autorità hanno comunicato di avere identificato il responsabile, ma non rivelato il nome. Già ieri un uomo di origini kirghise era stato accusato, solo per proclamare poi la propria innocenza.

Lucio Di Marzo
Assomiglia al jihadista: preso a botte a Istanbul

Un video pubblicato dalla stampa locale mostra il presunto killer di Istanbul, di origini centrasiatiche o cinese della minoranza uigura, mentre si aggira per le centralissime vie di piazza Taksim. Non è chiaro quando il filmato sia stato realizzato, ma è sicuramente precedente alla strage al Reina

Andrea Cortellari
Istanbul, il video del killer nel cuore della metropoli

Abbraccio tra il capitano della squadra turca del Galatasaray e un poliziotto del servizio d'ordine. Così i giocatori della squadra turca hanno voluto sottolineare la vicinanza con le forze dell'ordine dopo gli attentati che hanno fatto tra gli agenti 38 morti e decine di feriti. Gli attentati sono stati rivendicati da estermisti curdi

Agenzia Vista
Il capitano e il poliziotto: abbraccio dopo l'attentato a Istanbul
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