Cultura e Spettacoli

Allarme, la tv è già pronta per le ferie

Siamo agli inizi di aprile e quella della tv è già una volata stanca. Siamo già dentro alla tv del “dopo”. Quella che chiude gli ombrelloni, raccatta le sedie a sdraio, risistema la sabbia col rastrello e si mette in attesa della pioggia.
La tv del dopo Amici, del dopo Grande fratello, del dopo Sanremo, del dopo Ballando con le stelle... Con in onda quel che resta dell’Isola dei famosi e il Ciao Darwin di un Paolo Bonolis caricato a pallettoni ma che, necessariamente, inizia e finisce con la puntata per come è impostato il format. Con in onda i bambini di Antonella Clerici che intonano le glorie delle vecchie glorie, l’improvvisazione mediatica della strana coppia Pupo-Emanuele Filiberto di Savoia (una “relazione” così improbabile da ispirare ancora meno fiducia dell’altra, quella Clooney-Canalis).
In mezzo repliche, esperimenti di fiction spesso abortiti sul nascere. L’ultimo colpo di coda dovrebbe darlo, appunto Simona Ventura che ormai conduce più da seduta o da sdraiata che in posizione eretta. E questo la dice lunga. La cacciata di Aldo Busi, piaccia o no, ha impedito a questa settima edizione del reality di decollare. Rulla in pista da settimane, gli steward portano i biscottini, le signore si ingozzano di spremuta d’arancio, le hostess indicano le uscite di sicurezza, i cameramen protestano, ma intanto, in volo non ci si alza.
Uno sbadiglio lungo prima del previsto. Malgrado i contenitori pomeridiani e domenicali riciclino gli eroi della propria rete e stiracchino le loro storie, colpo di ferro dopo colpo di ferro, per cercare di trasformare una coperta corta in un copriletto a due piazze. Su Canale 5 i gieffini, su Raidue i naufraghi, su Raiuno i ballerini di Milly... Più di così non si può fare. L’ennesimo capitolo della telenovela George-Carmela, uno svenimento di Mauro Marin, un ex che sbuca a tradimento. Un servizio sulla Titova e Rosolino, una lite tra Rossano Rubicondi e la padrona di casa di Quelli che il calcio, un resoconto di Luca Ward, un Federico Mastrostefano che pianta la compagna, un’intervista a Emma Marrone (uscita dal talent di Maria De Filippi) per il secondo disco di platino, una a Loredana Errore che la tallona in classifica, un giro di valzer tra i tronisti di Uomini e donne. E poi un processo alla tv da dentro la tv. È come mangiare avanzi tutti i giorni. Un tempo succedeva verso giugno che il telecomando iniziasse a piangere e cantilenare come un tergicristallo sulla neve. Oggi il piccolo schermo si stanca già ad aprile. Esausta delle belle fatiche di una stagione sempre più breve che alla tv generalista ha portato ascolti e guadagni. Ma che ora ci lascia anzitempo orfani di qualsiasi cosa.
Tra le grandi attese solo l’ultima puntata della serie Lost che andrà in onda su Sky il 24 maggio (in America il giorno prima) e che intanto è in onda ogni mercoledì alle 21.10 su Fox (canale 110). Un episodio con doppiaggio italiano a una sola settimana dalla messa in onda Usa seguito alle 22 da un nuovo episodio in versione originale con sottotitoli italiani a sole 24 ore dalla messa in onda americana.
E poi la quinta stagione di Dottor House dal 30 aprile, ogni giovedì in prima serata sul canale Joy del digitale terrestre Mediaset. Si comincia con i primi 12 episodi già trasmessi da Canale 5 e si continua con i successivi 12, stavolta inediti e in esclusiva. E, grande ritorno, I segreti di Twin Peaks vent’anni dopo al tormentone che ha stregato un’intera generazione negli anni Novanta (periodo storico in cui le generazioni non chiedevano altro che di essere stregate) con il tormentone «Chi ha ucciso Laura Palmer?». La serie nata dal genio di David Lynch e vincitrice di tre Golden Globes, arriva sempre su Mediaset Premium ma questa volta sul canale Steel dal 24 maggio alle 23.20 e poi il lunedì con due episodi.
Per il resto niente. Piatta e nemmeno calma, costretti come si è ad esasperare i toni del vuoto.

A sezionare ogni singola vittima da reality, a stordire il telespettatore per impedire che si accorga che in onda non sta andando nulla. Il nulla su un sacco di canali. E tra un po’ andranno in vacanza anche i Vespa, i Vinci, i Santoro. Roba da rimpiangere perfino lui.

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