- Non desidero che Alfredo Cospito muoia in carcere. Nessuno dovrebbe crepare giovane e dietro le sbarre. Però nessuno lo ha obbligato a gambizzare Adinolfi, nessuno l'ha costretto a collezionare 30 anni di carcere, nessuno l'ha spinto a rivendicare la "goduria" provata nell'aver sparato alle gambe di quel povero cristo. Inoltre, il 41bis è stato applicato secondo le regole. E se non condivide l'applicazione del carcere duro, può fare ricorso in tribunale come tutti. Lo sciopero della fame non serve e sa di ricatto allo Stato. Non faccia il furbo.
- Quello di Delmastro e Donzelli non mi pare un vero "scandalo", semmai uno scivolone di cui potevano fare tranquillamente a meno. Bastava stare attenti, dire e non dire, senza entrare nei dettagli. Che i due a casa parlino di certe informazioni non è una sorpresa. L'errore è stato utilizzarle in Aula, un po' goffamente.
- Tom Brady si ritira dal football. Stavolta, assicura, senza ripensamenti. Adios a una stella mondiale.
- A Donzelli suggerirei solo una cosa: calma. In generale dico. Quando si è in maggioranza e non all'opposizione bisogna essere in grado di pesare le parole, senza farsi prendere dalla frenesia. E a lui, la frenesia, non manca.
- Una ragazza di 23 anni per sfuggire ai suoi genitori ha cercato una sosia su Instagram, l'ha attirata in una trappola e poi l'ha assassinata. L'obiettivo? Simulare la propria morte e sfuggire alla tutela di mamma e papà, con cui evidentemente non andava d'accordo. Primo: ma al tempo dell'analisi del Dna, come pensava di poterla fare franca? Secondo: i ragazzi di oggi vedono troppi telefilm, è evidente.
- Gli Stati Uniti stanno pensando di inviare, dopo i tank, anche i missili a lungo raggio all'Ucraina. Mi pare di notare che della fine delle ostilità non solo non ne parli più nessuno, ma che l'ipotesi sia del tutto uscita dai radar. E che ormai la guerra tra Ucraina e Russia si sia trasformata in qualcosa di più
- Zaniolo prova a ricucire con una lettera alla Roma dopo il pasticcio di questi giorni. Dubito che possa funzionare, non subito almeno. Se mai rimetterà piede in campo, verrà sommerso di fischi. E se li è meritati tutti.
- Ah, comunque, al parlamentare di +Europa che è andato a visitarlo in carcere, Cospito ha detto che non condanna gli episodi di violenza di questi giorni. Così, tanto per capire con chi abbiamo a che fare.
- Dopo trenta anni in azienda, un signore va al lavoro per l'ultimo giorno in fabbrica, porta i pasticcini per festeggiare e muore a un passo dalla pensione. Un malore. Che sfortuna.
- La cosa incredibile della burocrazia italiana è che se uno allarga di mezzo centimetro una finestra a casa propria finisce nel calderone degli abusi edilizi, però non si sa come Kfc ottiene l'autorizzazione per realizzare una orripilante canna fumaria di 80cm di diametro all'interno di un palazzo storico milanese. Una roba inguardabile, che oltre a produrre un olezzo incredibile fa schifo alla vista. La domanda è: chi ha dato il via libera a questo scempio?
- Roberto Saviano a processo per diffamazione per aver definito Salvini il "ministro della Mala Vita". Io non so se quell'espressione sia diffamante o meno, però di una cosa sono certo: Saviano ha rotto le palle (si può dire?) con questo vittimismo ricorrente, manco un processo per diffamazione fosse una tortura. Lo sarebbe per un cronista freelance con quattro soldi in tasca, ma per un pluripremiato autore come lui, dalla parcella immagino consistente, pagare un avvocato e magari l'eventuale risarcimento non sarà un problema. Insomma: può anche smetterla col solito cinema.
Se non esistesse dovremmo inventarlo, per ricordarci come non diventare mai- Facebook censura lo spot del panino con la finocchiona scambiandolo per un insulto. Viviamo in un mondo meraviglioso.
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