Quindi, oggi...

Che scivolone per Meloni, Soumahoro uomo dell'anno e l'obesa: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il divieto di cellulare a scuola, la caccia ai cinghiali e il tour de France

Che scivolone per Meloni, Soumahoro uomo dell'anno e l'obesa: quindi, oggi...

- Antonio Polito è persona colta e intelligente. Sicuro più del sottoscritto. Ma che il Corriere si sia intestato questa battaglia in difesa dello smartphone mi pare un'idiozia senza capo né coda. Secondo Polito se usiamo il cellulare ovunque tranne che a scuola, la colpa è dell’istituzione che non è riuscita a integrarlo. “Gli studenti potrebbero farsi la lezione da sè o farla insieme con il prof, invece di riceverla”, dice Polito. Sì, ecco. Già faticano a far di conto, a parlare l’italiano, a distinguere tra Garibaldi e Cavour, figuratevi se invece delle lezioni frontali ci mettessimo a fare una sorta di “comune” col cellulare in mano. Dobbiamo formare menti, non caproni col telefono.

- Non so se è una questione di mancata pubblicità o quello che volete voi. Ma Miss Italia quest’anno si è ritrovata senza diretta televisiva. Esulta Repubblica, considerandola una kermesse “fuori dal tempo”. E non capisco come mai: si premia la bellezza, cosa c’è di male?

- Il Tour di France farà… tappa in Italia. Carino eh. Ma voglio dire: perché? Non abbiamo già il giro d’Italia noi?

- Il prezzo del gas scende ai minimi da tempo, intorno al 90 euro al megawattora. Tutti a dare il merito al price cap anche se non è proprio così. Ci sono altri fattori. Primo: abbiamo i serbatoi di stoccaggio pieni, quindi non stiamo comprando a gogo come questa estate. Secondo: le temperature sono decisamente più miti di quanto atteso, visto e considerato che a Roma domenica c’erano quasi 20 gradi stile primavera. E terzo: dagli Usa ci sta arrivando un bel po’ di Gnl, che non fa mai male, come non ci dispiace avere buona ventosità per l’eolico. A questo punto, superato l'inverno, il banco di prova ci sarà la prossima estate, quando dovremo prepararci all’inverno 2023-2024. Vedremo se il “price cap” ci salverà come dicono. Se funzionasse, sarò pronto ad ammettere di essermi sbagliato.

- In Scozia hanno approvato una legge che permette a chiunque a 16 anni di cambiare sesso. Per me è un tantino troppo presto. Voglio dire: parliamo della decisione, complicatissima, di cambiarsi i connotati. Possibile che a quell'età un ragazzo sia “pronto” per diventare uomo da donna (e viceversa) ma non per votare o guidare l’auto? Non c’è un qualche controsenso?

- Zelensky che vola negli Usa ieri lo abbiamo definito un "colpo grosso" ucraino. E lo è a tutti gli effetti. Ma con qualche sbavatura, diciamo. Parte infatti che Volodymyr e Joe Biden siano arrivati all’incontro di ieri con due obiettivi diversi. Mr Zelensky vorrebbe armi più potenti per lanciare una massiccia offensiva contro le forze russe l'anno prossimo, idea che al momento la Casa Bianca non sposa con grossa convinzione. Anzi. Un pezzo della politica Usa ha già fatto sapere che il sostegno dimostrato sin qui non si trasformerà in un assegno in bianco. Dei cinque sistemi di difesa inseriti nella letterina di Natale del consigliere Podolyak, infatti, solo uno è stato accordato dagli Usa: i Patriot. Per il resto, nisba. Ce n’è insomma ancora di strada da fare.

- Giorgia Meloni rivendica il price cap, e ci sta, anche se lo avrebbe preferito a 160 euro. Ma il premier fa anche un’operazione verità, mai scontata, e confessa: “Non torneremo ai prezzi bassi di qualche anno fa, ma nemmeno a quelli di agosto”. Il che sta a dire: nonostante il cap, l’energia continuerà comunque a costarci uno sproposito. Sappiatelo.

- Per Il Primato Nazionale, rivista di destra, l’Uomo dell’anno è Aboubakar Soumahoro. Il simbolo della sinistra che ha smascherato l'ipocrisia della sinistra. Va detto, la copertina del mensile fa ridere di gusto.

- Ho letto sulla Stampa che secondo Flavia Perina la norma per l’abbattimento della fauna selvatica in città aprirà una sorta di Far West contro scoiattoli tipo Cip e Ciop. Non è vero. E se volesse sapere per quale motivo occorre prendere una decisione così, vada a chiedere alla Cia-Agticoltori di raccontarle i danni provocati nei campi oppure si guardi i dati sugli incidenti stradali. Ah, c’è pure un sondaggio interessante: secondo l'indagine Coldiretti-Ixè, oltre otto italiani su 10 (81%) pensano che i cinghiali vadano abbattuti. Saremo tutti sporchi e cattivi?

- Il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky è "il figlio di p." dell'Occidente e "di conseguenza tutto gli è permesso”. La tocca piano la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. E questa fa l’assistente di un “diplomatico”: pensate voi se l’avessero assunta al ministero della Difesa.

- Mattia Santori getta alle ortiche ogni decenza e, dopo aver cavalcato l’onda delle Sardine, aver definito il Pd un “partito tossico” e tutto il resto, adesso si prende la tessera dem e prova a puntare le fiches sul cavallo Elly Schlein. Del resto nel Paese in cui Luigi Di Maio è passato dall’essere leader del M5S a candidato del “partito di Bibbiano”, cosa potevamo aspettarci?

- Qatar Airlynes è stata condannata a pagare le spese psicologiche ad una ragazza, dicono “modella”, che è stata lasciata a terra perché “troppo grassa” per volare. Ora, situazione spiacevole e va bene. Di sicuro avrebbero potuto trattare la questione diversamente. Però in questo mondo in cui si scambia l’obesità con la “body positivity”, vorrei ricordarvi che - secondo l’Iss - “l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo. Siamo infatti di fronte a una vera e propria epidemia globale, che si sta diffondendo in molti Paesi e che può causare, in assenza di un’azione immediata, problemi sanitari molto gravi nei prossimi anni”. Capito?

- Non ci sono discussioni di sorta: Durigon ha ragione quando dice che “il laureato deve accettare di fare anche il cameriere” se l’alternativa è il reddito di cittadinanza. Non si capisce infatti per quale motivo un laureato dovrebbe aspettare a spese mie (contribuente) che arrivi l’offerta di lavoro congrua alla sua istruzione. Attenda pure, ma intanto si adoperi a porta pizza e birra al tavolo.

- Pezzo del Fatto Quotidiano sull’interrogatorio di Eva Kaili a Bruxelles di fronte ai magistrati. Titolo: “Tutte le dichiarazioni di Eva Kaili: ‘I soldi di Panzeri a casa mia? Erano lì perché ho l’immunità. E fa i nomi di politici e assistenti: ‘Do ut tes’”. E dici: capperi. Però poi vai a leggere dentro e nel virgolettato è scritto: “Prima del Covid [Panzeri] aveva lasciato dei soldi e poi è venuto a prenderli. Si fida più di Francesco che del suo appartamento. Non so se questo è dovuto al fatto che io godo dell’immunità parlamentare”. Capito? Lo ripeto: “Non so se questo è dovuto all’immunità”. Mi spiegate per quale motivo nel titolo il tutto si trasforma nel suo contrario? Eh, perché?

- Il Tar del Lazio respinge la richiesta di sospensiva del rigassificatore di Piombino. Per una volta, almeno, i giudici amministrativi non si mettono di traverso con provvedimenti d’urgenza. Due cosette, però. Primo: la “battaglia” non è finita, visto che è stata fissata l’udienza per la discussione nel merito. Secondo: va ricordato che a presentare il ricorso è stato il sindaco Francesco Ferrari, di Fratelli d’Italia, ovvero membro dello stesso partito di governo che quel rigassificatore lo vuole a tutti i costi.

Mi sembra un tale scivolone per il partito di Giorgia Meloni che mi chiedo come mai il premier non sia ancora intervenuta presso il suo sindaco per riportarlo a più miti consigli. È un caso che a Porta a Porta Giorgia non abbia per nulla citato la buona notizia del Tar?

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