Attualità

Hot Chip Challenge, patatine messe al bando, stop a vendita e pubblicità

La decisione dell'Antitrust arriva dopo la conclusione del procedimento avviato nei confronti della Dave's, la società che distribuisce il prodotto sul mercato

Hot Chip Challenge, patatine messe al bando, stop a vendita e pubblicità

Ascolta ora: "Hot Chip Challenge, patatine messe al bando, stop a vendita e pubblicità"

Hot Chip Challenge, patatine messe al bando, stop a vendita e pubblicità

00:00 / 00:00
100 %

Le "patatine più piccanti del mondo" finiscono al bando in Italia, a causa dei pericoli derivanti dal loro consumo: arriva quindi lo stop alla pubblicità e alla vendita del prodotto balzato agli "onori" della cronaca per la cosiddetta "Hot Chip Challenge", una sfida ritenuta estrema e in grado in alcuni casi di portare anche alla morte chi tenta di cimentarvisi.

La prova consiste, per l'appunto, nell'ingerire un'unica patatina di grandi dimensioni, caricata di polveri e sostanze particolarmente piccanti, tanto da dover essere afferrata con dei guanti per evitare, in caso di lacrimazione eccessiva, di mettere le mani negli occhi e di irritarli di conseguenza. I partecipanti alla challenge devono consumare l'intera patatina resistendo alla tentazione di bere, entro un tempo stabilito all'inizio della sfida. In genere, una volta scaduto il limite fissato, i protagonisti si fiondano sul latte, ritenuto il liquido più efficace per contrastare l'"incendio" che si scatena in bocca.

La grande fortuna sul mercato dell'azienda produttrice è stata proprio la diffusione a macchia d'olio della "Hot Chip Challenge", che ha garantito milioni e milioni di visualizzazioni sui principali social network, specie TikTok, Youtube, Instagram e Facebook. I "content creators" si sono quindi gettati a capofitto in una sfida che garantiva facili visualizzazioni: purtroppo sono numerosi i casi in cui si è arrivati addirittura alla morte.

Proprio a causa dei pericoli connessi al consumo di queste chips, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha bloccato sia la pubblicità che la vendita nel nostro Paese delle patatine distribuite da Dave's. La società, spiega in un comunicato l'Antitrust, distribuiva il prodotto incitando soprattutto i giovani a cimentarsi nella sfida. Sono stati individuati, pertanto,"profili di illegittimità" della pratiche commerciali a causa dell'induzione a "una sfida rivolta per lo più a consumatori adolescenti (anche attraverso i social media)", oltretutto senza che fossero diffuse delle "informazioni sui rischi per la salute connessi all'uso del prodotto".

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha contestato in particolar modo proprio"la mancanza di informazioni rilevanti su un prodotto alimentare che poteva mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, specie se bambini o adolescenti".

L'Antitrust è quindi "intervenuta con successo per tutelare i consumatori più giovani e più influenzabili da messaggi che li inducono a mangiare prodotti anche pericolosi, facendo leva sulla loro propensione ad accogliere le sfide lanciate sui social media", conclude la nota.

Commenti