Quindi, oggi...

"Schlein è la madonna pellegrina", l'attentato a Putin e Cacciari: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il pezzo folle di Repubblica, l'intervista a Massimo Cacciari e il 25 aprile

"Schlein è la madonna pellegrina", l'attentato a Putin e Cacciari: quindi, oggi...

- Sono stato costretto a leggere paginate e paginate di inutile retorica sul 25 aprile. Poi vi chiedete perché la gente non compra più i giornali

- La Stampa intervista Massimo Cacciari sperando di tirargli fuori qualcosa di antifascista in stile anti-Giorgia ma lui li spernacchia: si dice annoiato dal fatto che ogni anno Meloni debba giustificarsi per non si sa bene cosa e dal fatto che la sinistra consideri il ritorno del fascismo un "pericolo reale". Benché sia invece inesistente. "Il fascismo non esiste più e non esisterà più". Amen.

- Da sottolineare anche quando Cacciari afferma che l'Europa era fascista, quasi tutta. Germania, Italia, Spagna, Romania, Ungheria, Bulgaria. E al cronista inorridito, il quale gli ricorda che "l'Europa ha fatto anche la Resistenza", risponde secco: "Senza Usa e Urss avremmo fatto il solletico ai nazisti". Ergo: non ci hanno liberato i partigiani. Game, set, match.

- Riporto testualmente: per vincere contro Meloni, "a Schlein non basta fare l'antifascista. È ora che cominci a affrontare temi concreti". Più chiaro di così, si muore.

- È vero, Moody's ha messo nel mirino l'Italia per il suo rating. Ma avete letto bene quali sono le incertezze relative al Pnrr? State a sentire: vi sono rischi che non venga attuato "a causa della debole capacità amministrativa di alcuni governi locali, dei limiti di capacità nei mercati del lavoro e dei prodotti, dell'inflazione elevata e del fatto che alcuni progetti si sono rivelati più ambiziosi di quanto originariamente previsto". E, scusate: se alcuni progetti sono "più ambiziosi di quanto previsto", la colpa di chi sarebbe se non del governo Draghi?

- Oggi Repubblica ha superato se stessa. State a sentire l'incipit del pezzo che descrive la manifestazione di ieri a Milano: "Inseguita da molte benedizioni, Elly Schlein entra infine in piazza Duomo, in trionfo come la madonna pellegrina, e qui ovazioni, grida di giubilo, urrà. Ma anche prima, la ragazza con il fazzoletto rosso raccoglie (riconoscente, felice) tutto l’entusiasmo milanese e lombardo, e anche qualche lacrima dei più nostalgici: è vero, Milano è una città di sinistra e quindi amica, ma da quanti anni un segretario del Pd non veniva accolto così, con richiesta di foto, urla di «ciao Elly! », «Elly guarda in qua», «Elly resisti! », forse dai tempi di Berlinguer". Cioè ma ci rendiamo conto? Ora, mi dispiace per Elly perché l'abbraccio di Repubblica di solito si rivela mortale: i leader di sinistra vengono sempre pompati a gogo dal quotidiano di casa, ma alla fine della fiera scoppiano. Ma qui siamo al punto che i "cani da guardia del potere", quelli che di solito insegnano il giornalismo agli altri, quelli che "non abbiamo padroni", si rendono talmente ridicoli da sembrare una barzelletta. Schlein come "la madonna pellegrina", capite? Qui altro che zerbino, si sono proprio umiliati.

- Secondo la Bild i servizi segreti ucraini avrebbero tentato di uccidere Vladimir Putin con un drone esplosivo. Il blitz sarebbe fallito: nel pomeriggio del 23 aprile sarebbe stato fatto partire dall'Ucraina un drone UJ-22 con una portata fino a 800 km e con a bordo "30 blocchi di esplosivo C4, per un peso totale di 17 kg", drone però caduto (o abbattuto prima). Ora: va bene che sono due nazioni in guerra, ma vi rendete conto del casino che avrebbe provocato l'uccisione di Vladimir Putin? La Cina è sua alleata, altri Paesi pure, la Russia resta comunque una potenza nucleare con diritto di veto all'Onu. Cosa pensate che farebbero gli eredi di Putin se morisse per un attentato? Diventerebbe un martire e cercherebbero di vendicarlo, magari con l'uso della atomica.

Non credo che ammazzare lo Zar sia il modo migliore per rendere questo pianeta un posto più tranquillo.

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