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Non solo spunta blu. Su Twitter arrivano pure quelle oro e grigia: cosa significano

Le nuove certificazioni colorate definiranno le aziende e i governi: resta la spunta blu per i privati, che si tratti o meno di personaggi famosi

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La spunta blu a pagamento potrebbe non essere l'unica novità in programma nella nuova veste di Twitter ideata da Elon Musk.

Le novità in arrivo

Come annunciato dallo stesso proprietario del social network, infatti, sarebbe pressoché imminente il lancio di due nuovi differenti certificazioni di autenticità, una identificata con un simbolo di colore oro, l'altra di colore grigio. "Lanceremo provvisoriamente 'Verified' venerdì della prossima settimana, scusate il ritardo", ha annunciato il Ceo di Twitter sul proprio profilo personale."Un segno di spunta d'oro sarà a disposizione per le aziende, un segno di spunta grigio per i governi, blu per le persone (che siano celebrità o meno)", ha proseguito, "E tutti gli account verranno autenticati manualmente prima che la spunta di verifica sia abilitata".

Per quanto concerne, nello specifico, le spunte di colore blu, quelle desinate cioè a privati, il passo successivo sarà quello di mettere loro a disposizione un'ulteriore etichetta che li definisca nel caso in cui essi appartengano a una determinata organizzazione, sempre che, specifica Musk, "siano verificati come tali da quell a stessa organizzazione".

Sistema a pagamento

La definizione di un mini abbonamento, e quindi l'introduzione del pagamento per ottenere un servizio di verifica certificata con la spunta blu, continua tuttavia a creare parecchi fastidi tra chi aveva usufruito fino ad ora in modo gratuito di tale beneficio. Il sistema prevede il pagamento di 8 dollari al mese per poter disporre di quella spunta blu che era stata esclusivamente appannaggio degli account connessi a personaggi famosi e celebrità di vario genere.

Il primo lancio di questa nuova versione di Twitter agli inizi di novembre aveva creato qualche problema, dato che in tanti avevano scelto di pagare per creare account fasulli, spacciandosi per aziende famose o celebrità. Ecco, in sostanza, il perché della decisione di posticipare la data di lancio del sistema, inizialmente fissata dalla società il 29 novembre. Ad ora il 90% delle entrate di Twitter dipende esclusivamente dalla pubblicità: la nuova strada percorsa da Musk dovrebbe consentire al celebre social network di ampliare gli introiti anche diversificando i propri investimenti.

I cambiamenti all'orizzonte, tuttavia, non hanno ottenuto il bene placet di alcuni grandi marchi che fino a poco fa pagavano per la propria pubblicità su Twitter, specie per il timore delle conseguenze dell'allentamento della moderazione.

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