Interni

Da "Bella Ciao" a Scurati. Il 25 Aprile cambia inno ma la musica è la stessa

Sul palco verrà declamato il monologo anti Meloni L'Anpi: «Stiamo decidendo con Sala chi lo leggerà»

Da "Bella Ciao" a Scurati. Il 25 Aprile cambia inno ma la musica è la stessa

Ascolta ora: "Da "Bella Ciao" a Scurati. Il 25 Aprile cambia inno ma la musica è la stessa"

Da "Bella Ciao" a Scurati. Il 25 Aprile cambia inno ma la musica è la stessa

00:00 / 00:00
100 %

Ora e sempre Resistenza (anche) contro «TeleMeloni», nuovo mantra della sinistra dopo il «pericolo nero» delle ultime campagne elettorali. Il 25 Aprile «sicuramente leggeremo il monologo di Antonio Scurati in piazza Duomo» assicura il presidente di Anpi Milano Primo Minelli, il discorso che lo scrittore avrebbe dovuto leggere in Rai ed è saltato tra le polemiche, «stiamo ragionando con il sindaco» su chi lo leggerà». Nuovo inno dopo «Bella Ciao». Anche Beppe Sala ieri ha definito la cancellazione «un errore clamoroso». E nello spazio riservato agli interventi liberi in Consiglio comunale ieri anche la capogruppo dei Riformisti e deputata di Azione Giulia Pastorella ha letto il monologo, idem faranno gli eletti di Azione nei Municipi.

Il corteo sfilerà come sempre dai Bastioni di corso Venezia (concentramento alle 14 e partenza intorno alle 14.15) e raggiungerà piazza Duomo intorno alle 15.30. Ad aprire gli interventi dal palco sarà Minelli, poi il sindaco, l'attore e regista Pif, per i sindacati il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri, chiuderà il presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo. Poi, un concerto di 30-45 minuti eseguito dalla sezione Anpi del Teatro alla Scala. Ci sarà il servizio d'ordine del comitato antifascista e i City Angels faranno da cordone alla Brigata Ebraica. Dopo la polemica sullo striscione «Cessate il fuoco ovunque» a cui Anpi non ha voluto aggiungere il riferimento alla liberazione degli ostaggi (ragion per cui ci sarà la Brigata ma gli esponenti della Comunità ebraica aderiranno solo singolarmente), la Brigata ha deciso di sfilare con lo slogan «ora e sempre la democrazia si difende». E Minelli cerca di spegnere le proteste: «La loro partecipazione è importante. Come abbiamo sempre detto, sarebbe curioso che in un corteo antifascista non si esaltasse la democrazia perciò prendiamo come positivo lo striscione. Così come è curioso che scrivere su uno striscione cessate il fuoco ovunque sia oggetto di polemiche». Rivolge l'appello a «una manifestazione unitaria e pacifica». Anche se la tensione è alta. Saranno presenti oltre 5mila palestinesi e i centri sociali, le proteste contro la Brigata saranno accese. «Abbiamo fatto una riunione con il Comitato per l'ordine e la sicurezza e non ci sono segnali di allarme - sostiene -, vigileremo affinchè non succeda nulla. Attendiamo oltre 70mila persone». Ci sarà «probabilmente qualche contestazione e fischio alla Brigata, sappiamo che ci sono figure incontrollabili» e ci saranno «tante bandiere palestinesi ma da quello che sappiamo non di Hamas». In contemporanea giovedì alle 15 il leader della Lega Matteo Salvini a Palazzo Isimbardi presenterà il libro «Controvento». Minelli polemizza, «un pezzo del governo non riconosce il 25 Aprile».

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara sarà alla deposizione della corona all'Altare dei Caduti e in piazza della Scala per la celebrazione con Sala.

Commenti