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Che c’azzecca la recessione con le azioni Ferrari? Niente!

Vediamo alcune azioni che non subiscono la recessione e il perché di tale fenomeno

Che c’azzecca la recessione con le azioni Ferrari? Niente!

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Che c’azzecca la recessione con le azioni Ferrari? Niente!

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La risposta è niente di niente! Le azioni Ferrari con la recessione non ci azzeccano proprio nulla… Io sono Emilio Tomasini ideatore ed editorialista de l’Indipendente di Borsa su www.emiliotomasini.it e oggi andremo a vedere il perché le azioni Ferrari non subiscono la recessione!

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Partiamo subito con il grafico di Deutsche Bank:

Indipendente di Borsa

Come potete vedere viene mostrato l’andamento del Pil reale americano (blu scuro), le previsioni di Deutsche Bank (azzurro) e il consenso degli analisti di Bloomberg (azzurro più chiaro). Il primo trimestre 2023 è colorato di blu ma è all’interno di un trend declinante poiché, come potete notare, i due trimestri precedenti del 2022 sono a ribasso. L’andamento delle previsioni di Deutsche Bank per quanto riguarda il 2023 vede un ribasso sulla fine dell’anno, nel quarto trimestre abbiamo la fatidica recessione che verrà confermata nel primo trimestre del 2024 che proseguirà fino al secondo trimestre per poi arrivare alla crescita.

Abbiamo quindi sostanzialmente una situazione di recessione intesa come due trimestri negativi consecutivi.

A livello macro economico la situazione prospettata da Deutsche Bank non è di certo idilliaca, ma quale sarà l’impatto di tale recessione sui corsi azionari?

Tipicamente se l’economia va male i tassi scendono e la Borsa festeggia con i prezzi al rialzo; quindi, se questa situazione di recessione rallenta l’andamento dei tassi allora i mercati e le quotazioni azionarie ne risentono positivamente.

Per stare sul sicuro però dovremmo puntare su quelle azioni che vanno comunque sempre al rialzo, che hanno forza relativa crescente rispetto all’indice.

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Azioni Ferrari:

Indipendente di Borsa

Partiamo con azioni Ferrari che se ne fregano completamente della recessione.

Come potete vedere nella colonna delle ordinate abbiamo un apprezzamento dell’azione del + 540 % rispetto alla quotazione del 2016 e potete anche apprezzare nella linea gialla la differenza tra la quotazione di Ferrari con quella dell’indice FTEMIB40 che ha segnato solo un misero +40%.

Siamo ora ai massimi storici. Per quanto riguarda i dati fondamentali sul bilancio annuale 2022 siamo davvero a livelli lunari per la casa del Cavallino; abbiamo un margine operativo a livello percentuale sul fatturato del + 24.77%, un tasso di crescita medio composto a 3 anni dell’11.1%, un tasso di rendimento superiore al tasso del costo medio aziendale con un saldo positivo del quasi +10% e un fatturato crescente di anno in anno con una bellissima curva a 45 gradi.

Per quanto riguarda il livello di indebitamento ovviamente c’è ma non è assolutamente preoccupante con un dato di debt to equity di 1:1.

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