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Investopia, la "Davos" degli Emirati sbarca a Milano

Investopia Europe è la prima edizione della "Davos" degli Emirati a svolgersi fuori dal Paese, a Milano. Presenti il titolare dell'Economia di Abu Dhabi e collegati ben quattro esponenti del governo italiano

Abdulla bin Touq al-Marri, Ministro dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti
Abdulla bin Touq al-Marri, Ministro dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti

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Investopia, la "Davos" degli Emirati sbarca a Milano

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Finanza, industria, politica e relazioni internazionali: Investopia, la "Davos del Medio Oriente" e principale business forum degli Emirati Arabi Uniti, sbarca a Milano per il suo primo appuntamento europeo. Alla presenza del Ministro dell'Economia del Paese mediorientale, Abdulla bin Touq al-Marri, al Principe di Savoia nella giornata di venerdì 19 maggio andrà in scena Investopia Europe, una giornata di confronto tra mondi, decisori e imprenditori. In cui si approfondiranno i rapporti business to business tra due Paesi fortemente legati.

Italia e Emirati Arabi Uniti hanno costruito un rapporto economico ormai in larga parte slegato dal tradizionale focus sul settore energetico: Abu Dhabi e Roma commerciano annualmente per 39,7 miliardi di dollari, stando ai dati del 2022, in settori slegati dall'oil&gas. Inoltre, l'Italia con poco meno di un quinto (19,4%) del commercio euro-emiratino è il primo partner di Abu Dhabi nell'Ue e lo stock di investimenti sfiora i 5 miliardi complessivi. 4 miliardi di euro il valore degli investimenti italiani negli Emirati, 722 milioni lo stock degli investimenti emiratini in Italia. Molta la carne al fuoco, dunque, in una giornata di incontri che sarà co-organizzata da Efg Consulting, la società di consulenza dell'ex assessore regionale Giovanni Bozzetti, da tempo pontiere dei rapporti tra Italia ed Emirati.

Bozzetti aprirà l'evento, seguito dai saluti in videocollegamento del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli e del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Due dei quattro esponenti del governo presenti all'iniziativa: i lavori saranno chiusi da remoto dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani mentre in presenza, nel panel inaugurale, salirà sul palco del Principe di Savoia Daniela Santanché, titolare del Turismo. La quale si confronterà proprio con Abdulla bin Touq al-Marri, presidente di Investopia e stratega della proiezione commerciale di Dubai. Con loro, sul palco, Suor Alessandra Smerilli, rappresentante della Santa Sede in qualità di Segretario del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrato del Vaticano. I rapporti Roma-Abu Dhabi, del resto sono anche quelli che gli Emirati hanno col Vaticano, meta negli anni scorsi di una storica visita pontificia.

Il cuore della giornata saranno gli incontri del business, con la presenza di Silvia Sacchi, direttrice del Family Business Forum, che si confronterà sul comune problema di Italia ed Emirati, quello della crescita di un sistema aziendale fondato sulla proprietà famgliare delle aziende, con Adeed Ahamed, direttore esecutivo della holding finanziaria Lulù, Sergio Dompé dell'omonima casa farmaceutica e Giuseppe Fontana, il cui Gruppo Fontana è tra i leader mondiali della produzione di bulloni. Spazio anche al luxury con Alfonso Dolce, ad di Dolce e Gabbana, Gabriella Lojacono, direttore del Master in Luxury Management della Bocconi, e Antonio De Matteis, presidente Pitti Immagine, che parleranno delle opportunità del settore del lusso italiano negli Emirati, mercato altospendente e attratto dal made in Italy.

Si parlerà, inoltre, della cooperazione italo-emiratina su commercio e sviluppo sostenibile. Abu Dhabi punta fortemente su questi temi e a fine anno ospiterà la Conferenza Mondiale sul Clima Cop28. Sanjeev Gupta, presidente e Ad GFG Alliance, parlerà di Sviluppo sostenibile con Lucia Leonessi, direttore generale di Confindustria Cisambiente, Maurizzio Dallocchio della Sda Bocconi e Nicola Donimelli di Imi Corporate, del gruppo Intesa San Paolo. Spazio infine alle discussioni sul commercio mondiale alla presenza di Alessandro Spada di Assolombarda e Matteo Zoppas, presidente di Ita, prima del momento operativo più importante, la firma di accordi business to business tra aziende italiane ed emiratine. In nome del commercio, delle relazioni imprenditoriali e dello sviluppo del business, che valorizzano creatività e ingegno e avvicinano i popoli, si concluderà dunque, prima del saluto conclusivo di Tajani, un forum che rappresenta una primizia per il sistema-Italia e l'Europa.

Investopia Europe mostra la volontà degli Emirati di essere protagonisti e segnala l'attrattività dell'Italia come porta dei commerci col Medio Oriente.

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