Qatar 2022

Hakim Ziyech, la stella del Marocco che piace tanto al Milan

Il forte giocatore nato nei Paesi Bassi ma di nazionalità narocchina, dall'Ajax, dov'è esploso, è passato al Chelsea, ma è finito ai margini. Con i Mondiali il suo riscatto. Futuro in Italia?

Hakim Ziyech, la stella del Marocco che piace tanto al Milan


Non solo Mbappè e Leo Messi. Questo Mondiale ha visto un’altra stella prendersi sulle spalle la propria nazionale e trascinarla fino alla semifinale, stiamo parlando di Hakim Ziyech, numero 7 del Marocco, finito da qualche mese sul taccuino di Maldini e Massara per rafforzare la fascia destra del club rossonero.

Doveva essere la classica squadra "materasso", quella che Croazia e Belgio si sarebbero mangiate durante i gironi del Mondiale 2022 in Qatar. Invece il Marocco si è rivelato autentica rivelazione, pareggiando contro i vice campioni del mondo (Croazia) nella prima partita, vincendo nettamente con il Belgio (reti di Saiss e Aboukhlal) e portando a casa altri tre punti contro il Canada (2-1 il finale, marcature di Ziyech e En-Nesyri). Con enorme sorpresa i Leoni dell'Atlante si sono ritrovati in testa al girone sfidando poi la Spagna agli ottavi di finale e vincendo ai calci di rigore. Ai quarti hanno trovato il Portogallo di CR7 che hanno battuto di corto muso ed ora si ritrovano in semifinale.

Tra tutti il calciatore che più ha brillato è Hakim Ziyech: autentico trascinatore, uomo gol e assist. In campo occupa la posizione di trequartista ma può giocare anche a destra sfruttando una tecnica e una visione di gioco molto elevata.

Hakim Ziyech

Si è imposto nell'Ajax

Pur essendo nato nei Paesi Bassi, i genitori sono marocchini e quindi Ziyech possiede la doppia cittadinanza. Tutta la trafila del settore giovanile fino all’esordio in prima squadra avviene infatti in Olanda dove ha vestito le maglie di Heerenveen, Twente e Ajax prima del trasferimento al Chelsea nel 2020. Il suo talento inizia ad essere costante con la maglietta dei lancieri, in particolare ha il grande merito di essere uomo squadra nella stagione 2018/2019 (21 gol e 20 assist) dove trascina l’Ajax fino alla semifinale di Champions League, vincendo la Coppa dei Paesi Bassi ed il campionato. L’anno successivo, il club olandese trova un accordo con il Chelsea per il trasferimento del giocatore a partire dal 2020, per una cifra intorno ai 45 milioni di euro.

Con i Blues le cose non vanno come sperato e Ziyech fatica ad imporsi come titolare fisso anche se riesce a vincere la Champions League (finale contro il Manchester City) risultando decisivo durante gli ottavi di finale, in rete contro l’Atletico Madrid.

Con il passare del tempo, il marocchino perde sempre più la fiducia di mister Thomas Tuchel e nemmeno il ribaltone in panchina con il successore Graham Potter sembra migliorare la situazione. Curiosa anche la parentesi in Nazionale, difatti possiamo tranquillamente affermare che il trequartista è al Mondiale quasi per caso visto che,
fino a settembre 2022, è stato messo fuori squadra dal ct Regragui per alcuni problemi extracampo. È tornato stabilmente a vestire la maglia dei Leoni dell’Atlante proprio in vista dei Mondiali 2022, dove si è ripreso anche il posto da titolare sulla fascia destra.

Il Milan sulle tracce di Ziyech

Le voci di mercato erano partite già la scorsa estate, quando il club rossonero si trovò davanti ad un dubbio amletico: meglio De Ketelaere o Ziyech? Con il belga favorito per età e talento, la coppia Maldini & Massara virò sul trequartista del Bruges. Complice un adattamento difficile del belga, il Milan starebbe pensando proprio a Ziyech per rafforzare il reparto offensivo. Il marocchino potrebbe giocare sulla trequarti, in un 4- 2-3-1 tanto caro a mister Pioli, ma anche largo a destra, dove Messias e Saelemaekers non danno troppe garanzie. Oltre ad una condizione fisica con parecchi infortuni.

La trattativa non è facile perché, ad ora, i rossoneri sarebbero disposti a prenderlo solo in diritto di riscatto con i Blues che spingono per l’obbligo.

Fondamentale potrebbe essere la volontà del giocatore che vedrebbe nel Diavolo una grande opportunità di rilanciarsi nel calcio che conta, dopo aver dimostrato al Mondiale di essere un calciatore ancora di enorme livello.

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