Maradona, annullato il processo per la morte dopo lo scandalo del giudice. Ecco cosa è successo

La decisione è arrivata in seguito allo scandalo dell'autorizzazione da parte di uno dei tre giudici del tribunale di un documentario sulle udienze del processo

Maradona, annullato il processo per la morte dopo lo scandalo del giudice. Ecco cosa è successo
00:00 00:00

Servirà più tempo del previsto per conoscere la verità sulla morte di Diego Armando Maradona. I giudici del Tribunale di San Isidro hanno deciso l'annullamento del processo per la morte dell'ex campione del Napoli in seguito allo scandalo sulla realizzazione di un documentario non autorizzato che aveva coinvolto Julieta Makintach, uno dei tre membri dello stesso tribunale, dimessosi martedì.

Il caso è esploso con la diffusione di alcuni video che testimoniavano il lavoro in corso per produrre "Giustizia divina", documentario in sei puntate da mezz'ora ciascuno, pronto ad essere tradotto in varie lingue ed immesso nel mercato audiovisivo mondiale. Da ultimo, in rete è finita anche parte del primo capitolo della serie, con un montaggio in cui venivano presentati i temi salienti di "Giustizia divina". Per cui, non solo la drammaticità delle ultime ore di vita di Maradona ma anche le fasi iniziali del processo e, soprattutto, brevi passaggi di un'intervista a Makintach. La giudice assicura che non sapeva nulla del documentario, delle telecamere della produzione piazzate in aula e del ruolo che avrebbero avuto le sue parole nel filmato.

La scorsa settimana, Julio Rivas, l'avvocato di Leopoldo Luque, medico curante di Maradona al momento della sua morte e uno dei principali imputati, aveva chiesto l'espulsione di Makintach dal processo, sostenendo mancanza di imparzialità nel procedimento da parte del giudice. Il legale aveva dichiarato di essere stato contattato dall'emittente britannica BBC per un'intervista, in quanto stavano realizzando un documentario sul processo. Ha aggiunto di aver ricevuto informazioni secondo cui la società di produzione coinvolta nel documentario era associata a Juan Makintach, fratello del giudice. Venerdì la polizia ha dichiarato di aver visto una telecamera in aula e un funzionario del tribunale ha affermato che la sua presenza era stata approvata da Makintach.

Il processo era in corso da oltre due mesi e aveva già visto la deposizione di quaranta testimoni. Gli imputati, sette professionisti sanitari accusati di negligenza durante gli ultimi giorni di vita dell'ex Pibe de Oro, rischiavano tra gli otto e i 25 anni di carcere se condannati. Ora il dibattimento dovrà dunque ricominciare da capo e non sarà fatto ripartire dall'udienza di presentazione delle prove, come chiedevano gli avvocati della famiglia di Maradona.

Campione del mondo con l’Argentina nel 1986 e d’Italia con il Napoli nel 1987 e nel 1990, Maradona è morto il 25 novembre 2020 all’età di 60 anni mentre si stava riprendendo da un intervento chirurgico al cervello per un coagulo di sangue, dopo decenni di lotta contro la dipendenza da cocaina e

alcol. Fu trovato morto a letto, per infarto, in una casa in affitto in un quartiere esclusivo di Buenos Aires, dove era stato portato dopo essere stato dimesso dall’ospedale due settimane dopo l’operazione.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica