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Le pagelle di Inter-Atalanta: Lautaro one man show, Asllani masterclass

Quasi tutti promossi in casa Inter che sfodera una prestazione straordinaria contro una Atalanta che non riesce ad esprimere il suo solito gioco. Per Inzaghi è fuga scudetto, Gasperini cade ancora a Milano e ora insegue il Bologna al quarto posto

Le pagelle di Inter-Atalanta: Lautaro one man show, Asllani masterclass

L’Inter sconfigge con un netto 4-0 - il terzo coinsecutivo - l’Atalanta nel recupero della 21ª giornata di Serie A. Alla festa del gol partecipano Lautaro, Darmian, Frattesi e Dimarco. Tra le fila dei neroazzurri l’unico sotto la sufficienza è Pavard per il grave errore da cui nasce il gol, poi annullato dal Var, di De Ketelaere. Fra gli ospiti nessuno ottiene la sufficienza, male Pasalic che si perde Frattesi in occasione del quarto gol mentre Hateboer è da incubo. Ecco i voti alla sfida di “San Siro”:

Le pagelle dell’Inter

Yann Sommer 6 – Nulla può sul vantaggio degli ospiti ma porta a casa l’ennesimo clean sheet perché il Var annulla la rete. Inizia la ripresa col brivido quando con troppa leggerezza serve Ederson dentro la sua area di rigore.

Benjamin Pavard 5,5 – La combina grossa quando regala il passaggio che genera il vantaggio degli ospiti, il Var lo grazia. Da lì in poi non sbaglia nulla e si guadagna mezzo punto in più per l’assist che serve a Lautaro.

Stefan De Vrij 7 – Altra buona prestazione per l’olandese che tiene a bada De Ketelaere facendo sentire centimetri e fisico. Avere un quarto come lui fa stare più che tranquillo Inzaghi.

Alessandro Bastoni 7 – Se il Var annulla il vantaggio dell’Atalanta è merito suo che anticipa Miranchuk immolandosi per la causa. Non sbaglia nulla e sfodera l’ennesima grande prestazione stagionale. L’ammonizione rimediata lo costringe a saltare il Genoa.

Matteo Darmian 7 – Bravo a farsi trovare al posto giusto dopo l’uscita folle di Carnesecchi; poco dopo ha la palla per la personale doppietta, la spara addosso al portiere ospite. Inzaghi lo toglie durante l’intervallo per via del giallo rimediato dopo una incomprensione con Lautaro. (dal 46’ Denzel Dumfries 6,5 – Si presenta con una sgasata, poco dopo procura il rigore da cui nasce il gol di Dimarco. E pensare che ad inizio anno era retrocesso nelle gerarchie).

Nicolò Barella 6,5 – Il Var gli annulla un gol per fuorigioco ma lui risponde con tanta corsa e abbinando qualità e quantità. La sua partita è nelle piccole cose, fatte sempre bene.

Kristjan Asllani 7 – Sostituire Calhanoglu in questa stagione è impossibile ma l’albanese dopo l’assist di Lecce interpreta al meglio la gara contro un avversario ostico e con accanto il centrocampo titolare il pallone gira ancora meglio.

Henrix Mkhitaryan 7 – Il suo è un moto perpetuo nell’ennesima prova sontuosa: è dal suo inserimento sul filtrante di Lautaro che nasce l’errore di Carnesecchi. Esce fra gli applausi dei suoi tifosi [dal 62’ Davide Frattesi 6,5 – Si regala il secondo gol consecutivo seguendo le indicazioni di Sanchez ma non ha neppure il tempo di festeggiare perché esce per infortunio. (dal 73’ Davy Klaassen 6 – si limita al compitino e si fa trovare pronto alla necessità. Inzaghi aveva elogiato la sua professionalità, risponde presente)].

Federico Dimarco 7 – Solito rullo compressore sulla sinistra, prima da gregario e poi da protagonista. Ad inizio secondo tempo decide prima di provarci da solo ma la gloria la trova quando è lesto sulla respinta di Carnesecchi sul rigore sbagliato da Lautaro. (dal 68’ Carlos Augusto 6,5 – si aggrega alla festa in campo aggiungendo minuti. Tiene bene e dimostra che l’investimento della scorsa estate è stato più che saggio).

Marko Arnautovic 6 – Vuole spaccare il mondo e continuare a gonfiare la rete ma gli manca il guizzo finale per poter continuare ad essere incisivo.

Lautaro Martinez 7,5 – Fa e disfa tutto, è one man show a “San Siro”. Ad inizio gara si divora un gol, poi propizia l’1-0, centra in pieno la traversa, poi si inventa il raddoppio e ad inizio ripresa si fa ipnotizzare da Carnesecchi dal dischetto. A lui lo stadio regala una standing ovation. (dal 68’ Alexis Sanchez 7 – pronti via serve, da fermo, un cioccolatino per il 4-0 a Frattesi spiegandogli anche i movimenti da fare. È un elemento in più in un momento cruciale della stagione).

Allenatore Simone Inzaghi 8,5– 69 punti, dodici in più della Juve. 66 gol fatti, solamente 12 subiti. L’undicesima vittoria consecutiva vale la fuga che terminerà con la seconda stella. Il tutto condito dall’ennesima prestazione superba di tutti gli interpreti. Capolavoro.

Le pagelle dell’Atalanta

Marco Carnesecchi 5,5 – Le colpe del vantaggio interiste sono tutte sue quando esce a male su un passaggio innocuo di Lautaro. E pensare che sul gol annullato a Barella, poco prima, aveva commesso lo stesso errore. Si rifà quando ipnotizza Lautaro dal dischetto andando a guadagnare mezzo voto in più.

Berat Djimsiti 5,5 – È il meno peggio del braccetto difensivo in una serata in cui i palloni passano ovunque. Si becca un giallo per proteste che, fortunatamente, non inciderà sulla delicata sfida contro il Bologna.

Giorgio Scalvini 5 – Soffre tanto insieme al resto della squadra. A differenza dell’andata non compie gravi errori ma la prestazione è ampiamente insufficiente. (dal 58’ Isak Hien 5 – entra e si becca un giallo perché Lautaro gli scappa via. Come i compagni di reparto, soffre l’attacco neroazzurro).

Sead Kolasinac 5 – La sua gara è tutta nell’episodio del 2-0, quando Carnesecchi chiama un fallo di mano che, in realtà, è suo. Impazzisce sotto i colpi degli arcieri dell’attacco interista insieme ai compagni di reparto. (dal 58’ Mitchel Bakker 5 – entra e si becca un giallo per fallo su Dumfries dopo che il connazionale gli era scappato via, lo soffre fino al triplice fischio).

Davide Zappacosta 5,5 – L’ex Chelsea corre tanto ma anche lui, dopo un buon avvio, si spegne alla distanza.

Mario Pasalic 5 – Si perde Frattesi sul quarto gol e Mkhitaryan gli va via quando vuole, una delle prove peggiori di tutto il campionato.

Ederson 5,5 – Il giallo sul finale di primo tempo condiziona il secondo, rimane ingabbiato nelle fitte trame del centrocampo neroazzurro e non riesce mai ad esprimersi venendo surclassato da Barella.

Hans Hateboer 4,5 – Prima esce male su Lautaro quando l'argentino centra la traversa, poi causa il rigore del 3-0 su un cross di Dumfries. Corre tanto ma senza una meta e perde il confronto sia con Dimarco che con Carlos Augusto.

Teun Koopmeiners 5 – La brutta copia del giocatore che abbiamo conosciuto nelle precedenti 22 di campionato, non gli riesce praticamente nulla. (dal 57’ Michel Adopo 5,5 – entra quando la gara è già indirizzata).

Aleksey Miranchuk 5 – La tocca col braccio sul gol di De Ketelaere e poco dopo dalla distanza prova il colpo da biliardo, la sua gara finisce lì. (dal 57’ Ademola Lookman 5,5 – corre tanto e a vuoto e rimedia un giallo inutile).

Charles De Ketelaere 5 – Gli annullano un gol senza colpe e si spegne completamente fra le grinfie di De Vrij e Bastoni. (dal 76’ El Bilal Toure sv).

Allenatore Gian Piero Gasperini 4,5 – Inizia bene ambedue le frazioni ma dura solo per pochi minuti finendo schiacciato dal rullo compressore interista. Toglie i titolari sul 3-0 perché domenica si gioca il quarto posto contro il Bologna.

Arbitro Andrea Colombo (Como) 6 – Ad inizio partita e ad inizio ripresa interrompe per due volte la gara per due on-field review - Var molto più attento del direttore di gara -, tiene bene il campo e recupera tutto il tempo perso, anche a risultato acquisito.

Ottima la gestione dei cartellini.

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