Calcio

"La società mandi un segnale". La Curva Sud va in sciopero: niente tifo per Milan-Genoa

I sostenitori rossoneri non esporranno striscioni, bandiere e stendardi e si asterranno da qualsiasi forma di tifo: "Bisogna rafforzare il progetto imbastito la scorsa estate"

"La società mandi un segnale". La Curva Sud va in sciopero: niente tifo per Milan-Genoa

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Una forma di protesta, anche se non si tratta di una vera e propria contestazione. Quello che la Curva Sud vuole lanciare è un messaggio diretto ai vertici del Milan: la stagione è stata deludente e in estate non si può pensare di restare immobili. Soprattutto non si può fallire sul prossimo allenatore che, considerando l'imminente addio di Stefano Pioli dato quasi per certo, dovrà risollevare una squadra dall'ottimo potenziale che però quest'anno ha fallito gli obiettivi delle varie coppe. Per questo è stato indetto uno sciopero del tifo in vista della prossima gara di campionato.

Nel pomeriggio di domenica, alle ore 18, contro il Genoa è stato deciso che Curva Sud Milano e AIMC non esporranno striscioni, bandiere e stendardi. Non solo: si asterranno da qualsiasi forma di tifo. L'annuncio è arrivato direttamente dal profilo Instagram del gruppo, accompagnato dall'appello rivolto a tutto il resto del pubblico presente a San Siro a cui è stato chiesto di unirsi alla protesta. L'obiettivo, si legge nella nota diramata sui social, è quello di "incentivare la società a proseguire nella linea d'investimenti intrapresa la scorsa stagione".

Ma sullo sfondo c'è anche il discorso legato al nuovo allenatore che a fine stagione prenderà il posto di Pioli. La Curva Sud ha sottolineato la necessità di puntare su un tecnico in grado di "stimolare il gruppo e valorizzare i giovani". Senza dimenticare che la finestra del calciomercato estivo dovrà rappresentare un'occasione per puntellare la rosa e focalizzarsi su acquisti mirati per rafforzare quei reparti in cui sono emerse maggiori criticità. "Non spetta a noi come sempre fare scelte e nomi, la cosa importante è che la società mandi un segnale chiaro e forte di voler rafforzare il progetto imbastito la scorsa estate", conclude la missiva.

La voce del tifo del Milan torna a farsi sentire nel giro di pochi giorni. È un periodo particolarmente complicato, tra l'eliminazione dalla Champions League e l'uscita dall'Europa League. A tutto ciò si unisce un secondo posto in campionato che di certo non basta per cancellare un'annata piena di rammarichi e passi falsi. Anche per questo motivo Stefano Pioli è finito sul banco degli imputati e, salvo colpi di scena, alla fine della stagione terminerà la sua avventura in rossonero.

Il Milan è alla ricerca del profilo giusto per il futuro. Nei giorni scorsi la mobilitazione dei tifosi ha avuto un ruolo cruciale: Julen Lopetegui sembrava il favorito per approdare sulla panchina del Diavolo, ma la rivolta dei sostenitori rossoneri sui social (che hanno fatto spopolare l'hashtag #Nopetegui) sembra aver raffreddato la pista e ora quella dello spagnolo sembra essere un'ipotesi sfumata.

Il casting rimane aperti: i tifosi continuano a sognare l'arrivo di Antonio Conte, mentre il realismo potrebbe suggerire Roberto De Zerbi o Sérgio Conceição.

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