Se l'Inter è arrivata in finale di Champions, tanto merito è anche di Yann Sommer. Il portiere svizzero è stato uno dei grandi protagonisti del cammino europeo dei nerazzurri e sabato 31 maggio a Monaco di Baviera, giocherà la sua prima finale in carriera.
La sua parata miracolosa sul tiro di Lamine Yamal nei tempi supplementari contro il Barcellona, è rimasta impressa negli occhi di tifosi e commentatori. A tanti ha ricordato l'intervento di Julio Cesar su Messi nella semifinale del 2010 al Camp Nou, poi decisivo per il Triplete dell'Inter di Mourinho. Proviamo a scoprire di più sul portiere, che difenderà i pali nerazzurri contro il Psg in finale di Champions.
Sommer è il portiere della Svizzera, con cui ha collezionato 83 partite, partecipando a 3 edizioni dei Mondiali e 2 degli Europei. Sposato con Alina Schneider dal 2016. La coppia ha due figlie: Mila, nata nel 2019, e Nayla, nata nel 2021. Oltre al calcio, ha intrapreso una carriera parallela come modello, lavorando per marchi prestigiosi come Nivea, Nike, IWC e Sky. A dispetto dell'altezza, solo 183 cm, è da anni uno degli estremi difensori più affidabili d'Europa. Classe '87, dopo Grasshoppers e Basilea, ha difeso per quasi un decennio la porta del Borussia Mönchengladbach. Poi viene acquistato dal Bayern Monaco per sostituire l'infortunato Neuer e qui vince la Bundesliga.
Famosi i suoi allenamenti, documentati in maniera corposa dai suoi profili social. Con la Svizzera, il portiere ha lavorato spesso con occhiali stroboscopici, utili per migliorare la vista, l'equilibro e i riflessi. Un'altra curiosità porta alla cucina, visto che Sommer si è divertito per anni come food blogger. Ha anche avuto un blog, Sommerkocht, con cui ha conquistato tanti tifosi e amanti della cucina, condividendo le sue specialità:"Queste attività mi aiutano a smaltire le tensioni del campo, a staccare la spina. Per uno sportivo è necessario mangiare bene e sano, con cibi freschi di stagione" il racconto fatto qualche tempo fa alla Cnn.
Tra le sue passioni ci sono poi di sicuro la musica e la chitarra, come raccontato a settembre in un’intervista alla Gazzetta:"Dove ho imparato a suonare? A 18 anni in un corso con un insegnante, l’ho fatto perché avevo bisogno di una passione diversa, di qualcosa da fare a casa per staccarmi dal mondo e rilassarmi". Pochi dubbi sugli artisti preferiti: "Amo John Mayer e soprattutto Bruce Springsteen".
Nella stessa intervista Sommer aveva anche parlato di tennis, altro mondo seguito con attenzione, con riferimento alla sfida tra i più grandi:"Djokovic il migliore? Che domanda cattiva! Al momento forse sì, ma solo perché si è ritirato Roger. C’è solo un re. Poi Federer io l’ho conosciuto bene, è il mio idolo". Altra curiosità: tra gli sport praticati dal portiere c’è pure il surf, con cui si diverte nei momenti di pausa della stagione.
Di Donnarumma e tanto altro ha parlato Yann Sommer, in una lunga intervista al Corriere della Sera. Sul portiere della Nazionale, avversario in finale di Champions, il numero uno nerazzurro precisa: "Non è Sommer contro Donnarumma: la mia concentrazione è sulla nostra prestazione.
Ma non vedo l’ora di giocare contro di lui: ci conosciamo un po’, anche perché il mio preparatore (Gianluca Spinelli ndr) era con lui a Parigi. Gigio mi piace molto, lo guardo ormai da tanti anni come un riferimento".