Giro d’Italia, grande prova di forza della maglia rosa. Del Toro vince e convince a Bormio

Il messicano si riprende dopo la mini-crisi di martedì, resistendo agli attacchi di Carapaz e battendolo nettamente sul traguardo. Del Toro allunga sull'ecuadoregno e Simon Yates in classifica generale

Giro d’Italia, grande prova di forza della maglia rosa. Del Toro vince e convince a Bormio

L’ultima settimana del Giro d’Italia vede un gruppo ancora scosso dall’addio di Roglic ma l’attenzione di tutti è concentrata sul duello per la maglia rosa. Nonostante dovesse affrontare sia il Tonale che il Mortirolo, Isaac del Toro riesce a difendere l’esiguo vantaggio nei confronti dei rivali Simon Yates e Richard Carapaz, rispondendo agli attacchi dell’ex vincitore del Giro. Sul Tonale Lorenzo Fortunato riesce ad allungare nella classifica scalatori mentre la temuta ascesa del Mortirolo vede un affondo dell’ecuadoregno, che però viene ripreso da Yates e Del Toro.

La stanchezza inizia a farsi sentire ma il giovane messicano sembra aver superato la mini-crisi di martedì, dove aveva perso buona parte del suo vantaggio sui rivali. Sull’ultima salita di giornata, è addirittura la maglia rosa ad attaccare sulle ultime rampe, marcato stretto da Carapaz: a giocarsi la vittoria saranno proprio questi due, assieme all’eterno Romain Bardet. È proprio la maglia rosa a prendere di sorpresa il rivale, partendo prima dell’ultimo chilometro ed arrivando da solo sul traguardo di Bormio. Grande prova di maturità quella del 21enne messicano, che è apparso in grande forma e del tutto recuperato in vista del finale di questo Giro d’Italia 2025.

Fortunato viaggia, crisi Tiberi

Dopo i tanti sconvolgimenti della tappa di martedì, la carovana del Giro cerca di riprendersi dopo l’addio choc di Primoz Roglic e la crisi di Juan Ayuso, che è arrivato al traguardo con 15 minuti di ritardo. Il vantaggio della maglia rosa Isaac del Toro si è assottigliato tantissimo sulla salita finale, con Simon Yates e Richard Carapaz a circa 30 secondi dal giovane messicano. L’attenzione di tutti va all’ascesa verso il Mortirolo che potrebbe causare ulteriori scossoni alla classifica generale, con il rischio pioggia più basso rispetto a martedì. Considerato che c’è anche da affrontare il Passo del Tonale, i soliti attacchi ad inizio tappa vengono rapidamente rintuzzati da un gruppo che non ha voglia di scherzare. Se Mads Pedersen mette uno scatto per prendersi i punti del traguardo volante di Cles, una netta frattura nel peloton vede una quarantina di ciclisti provare ad andarsene ma la reazione della Visma-Lease a Bike riesce a ricompattare il gruppo. La seconda azione di gruppo, invece, riesce a guadagnare circa tre minuti prima dell’inizio dell’ascesa verso il Tonale con il solito Lorenzo Fortunato che prova un’azione solitaria che ha l’effetto di far mollare Pedersen. Ulissi e Fortunato rimangono nascosti quanto basta per agevolare l’azione del bolognese, che si porta a casa il massimo dei punti per la classifica scalatori allo scollinamento del Passo del Tonale.

Giro 2025 tappa 17 fuga

Sulla discesa, ulteriore tegola sulla maglia rosa, visto che Jay Vine si ritira: Del Toro sentirà sicuramente la mancanza dell’australiano sulle salite più dure. Se Ulissi passa per primo al traguardo volante di Vezza d’Oglio, l’attenzione di tutti è puntata sulla salita verso il Mortirolo. A 60 chilometri dall’arrivo, i 25 fuggitivi hanno 3’56” di vantaggio da gestire nei confronti di un peloton guidato dalla Visma-Lease a Bike. Appena la strada inizia a salire, Wout van Aert perde contatto, sicuramente non la notizia che Simon Yates voleva ricevere: altrettanto in difficoltà Antonio Tiberi, che aveva già sofferto parecchio nella tappa di martedì. Anche se non è il versante più duro, il Mortirolo fa parecchia selezione nel gruppo maglia rosa ma anche tra i fuggitivi, specialmente dopo l’attacco secco di Fortunato. Stavolta l’azione del numero uno dell’Astana non è fortunata, visto che un ritrovato Dani Martinez lo riprende per poi andarsene con Chris Harper ma anche Bardet prova a farsi vedere. Nel gruppo maglia rosa, molto attivo Pellizzari ma Carapaz sembra averne più di Yates e Del Toro, leggermente in difficoltà: se Afonso Eulalio batte Bardet ed arriva primo sul Mortirolo, il primo attacco importante è quello di Carapaz, che supera Pellizzari di slancio. Se la maglia rosa sale del proprio passo, Simon Yates guadagna un po’ di luce ma viene raggiunto dal messicano in pochi chilometri: Carapaz allo scollinamento ha ancora 13 secondi da recuperare da Del Toro ma le cose potrebbero cambiare nella complicata discesa.

Giro 2025 tappa 17 Carapaz

Super Del Toro, Carapaz beffato

A 30 chilometri dall’arrivo Fortunato riesce a riportarsi su Eulalio e Bardet ma l’attenzione è puntata sul distacco tra il gruppetto di Carapaz-Pellizzari e quello della maglia rosa, che nella lunga discesa ha ritrovato Adam Yates e Rafal Majka: l’ecuadoregno ha circa 25 secondi di vantaggio, non abbastanza per strappare la maglia rosa a Del Toro ma manca davvero poco. Il messicano e Simon Yates provano a rifarsi sotto nei confronti del capitano della Ef ma ci mettono più tempo del previsto, considerato come Steinhauser stia lavorando tantissimo per tenere alto il ritmo. Il tedesco, che era nella fuga di giornata, ha però speso parecchio e, alla fine, il gruppo maglia rosa raggiunge Carapaz: la battaglia per la generale si riaccenderà sull’ultima salita verso l’ultimo GpM. Se Cattaneo si prende i secondi di abbuono sull’ultimo traguardo volante di Le Prese, i 13 chilometri prima dell’ascesa verso Le Motte vedono il vantaggio dei fuggitivi calare sotto i 90 secondi. Con Yates che marca stretto Del Toro, Majka prova a tenere basso il ritmo nel gruppo maglia rosa, rintuzzando l’attacco estemporaneo di Pidcock. L’unico assente tra gli uomini classifica, purtroppo, è l’azzurro Antonio Tiberi, che sta perdendo altri tre minuti dai leader della generale.

Giro 2025 tappa 17 Bardet

All’inizio della salita verso Le Motte, Fortunato prova ad accelerare per cercare la vittoria di tappa ma ha finito la benzina e viene ripreso dal gruppetto maglia rosa. Romain Bardet scatta forte a due chilometri dal GpM mentre Pellizzari è marcato stretto da Del Toro e Carapaz: il colombiano Rubio guadagna qualche metro e prova a riprendere il francese ma l’attacco vero lo lancia la maglia rosa, marcata sempre da Carapaz. Il messicano rischia qualcosina in discesa per andare a riprendere Bardet, che si accoda al duo di testa: per decidere il vincitore di questa tappa bisognerà attendere fino all’ultimo chilometro. Il vantaggio nei confronti del gruppetto di Simon Yates è di poco più di una decina di secondi ma i fuggitivi collaborano bene per allungare ulteriormente nei confronti del britannico. La lunga discesa agevola gli inseguitori ma la leggera pioggia non dissuade Del Toro, che prova ad andarsene prima dell’ultimo chilometro: attacco perentorio quello del giovane messicano che sorprende Carapaz e vince in splendida solitudine sul traguardo di Bormio. Carapaz beffato in volata da Bardet, perdendo anche qualche secondo di abbuono: grande prova di forza per il giovanissimo ciclista della Uae Emirates, che ha reagito alla grandissima alla mini-crisi nella massacrante tappa di martedì.

Giro 2025 tappa 17 Del Toro arrivo 2

La prossima tappa

I 144 chilometri che porteranno il Giro da Morbegno a Cesano Maderno sulla carta hanno una seconda parte che sembrerebbe fatta apposta per i velocisti ma le cose non potrebbero andare così. Le salite della prima parte della tappa, infatti, potrebbero agevolare una fuga organizzata, specialmente se dovesse partire già dalla prima salita di giornata, la più difficile.

Giro 2025 tappa 18 altimetria

Il GpM di 2a categoria di Parlasco non è duro come il Mortirolo ma, considerato che si tratta di una tappa breve, potrebbe esser difficile trovare le alleanze giuste nel gruppo per andare a riprendere una fuga.

L’ultima salita di giornata è a 56 chilometri dall’arrivo nell’hinterland milanese, un finale piatto e poco tecnico che potrebbe agevolare il lavoro dei treni degli sprinter.

Giro 2025 tappa 18 planimetria

La classifica

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