Mondo

La Cina contro Trump: "Inadatto a guidare una superpotenza"

La stampa di Pechino contro il tycoon per la reazione sul caso del drone americano preso dai cinesi al largo delle Filippine: "Ci sta provocando o è solo un dilettante allo sbaraglio?"

La Cina contro Trump: "Inadatto a guidare una superpotenza"

Hillary Clinton e l’estabilishment democratico americano trovano un inaspettato alleato nella lotta contro Donald Trump. La Cina, adesso, scaglia i suoi media contro il presidente eletto: “Inadatto a guidare una superpotenza”.

Pomo della discordia, lo strano caso (diplomatico) del drone americano catturato dai cinesi in acque internazionali. E i due twitt del presidente eletto. Sul Global Times, il giornale che riporta la linea ufficiale del regime cinese, è apparso un editoriale violentissimo contro il tycoon e i suoi messaggi social. Il primo in cui aveva accusato Pechino, su Twitter, di aver "rubato" l’apparecchio e il secondo nel quale Trump afferma che “dovremmo dire ai cinesi che non lo rivogliamo più indietro quel drone che hanno rubato. Che se lo tengano”.

La reazione della stampa ufficiale cinese è tremenda: “Trump non si comporta come dovrebbe comportarsi chi, da qui a un mese, diventerà l’inquilino della Casa Bianca. Dimostra di non avere proprio idea di come si guidi una superpotenza. Nemmeno le forze armate americane hanno mai utilizzato il termine ‘rubare’ per descrivere l’operato della marina cinese. Il suo secondo twitt, invece, preoccupa moltissimo perché sembra aver intenzione di gestire le relazioni tra Usa e Cina come se fossero un gioco infantile”.

E ancora: “Ora la gente non riesce a capire se Trump stia ingaggiando una guerra psicologica con la Cina o se questi sia solamente un dilettante allo sbaraglio. Intanto bisogna registrare che, in relazione alle relazioni bilaterali Cina-Usa, ha già sfidato la politica dell’unica Cina (Gli Usa non riconoscono Taiwan e Trump ha ‘violato’ questa regola diplomatica avviando contatti con i leader dell’isola ndr) e ha mostrato di disprezzare i principi a cui da sempre ci si è ispirati nella gestione delle eventuali crisi tra i nostri Paesi”.

La conclusione è al veleno: “Il governo cinese deve prepararsi a fronteggiare la linea

intransigente di Trump. Gli si dovrebbero chiarire quali sono i limiti, i confini che non dovrebbe mai oltrepassare nei nostri confronti. E fargli capire che se dovesse farlo, la Cina è pronta a restituirgli pan per focaccia”.

Commenti