Cinema

"Le volevamo bene": l'ultimo saluto a Sandra Milo, la folla ai funerali

L'ultimo saluto a Sandra Milo con un funerale pieno di fiori, amici e tanti vip. Le lacrime di commozione ma anche tanti sorrisi proprio come avrebbe voluto lei

"Le volevamo bene": l'ultimo saluto a Sandra Milo, la folla ai funerali

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Era dal funerale di Gina Lollobrigida che la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma non era così gremita. Si è riempita fin dalle prime ore del mattino con gente comune, vip, curiosi, amici di una vita, tutti uniti a dare l'ultimo saluto a Sandrocchia, l'ultima diva italiana, quella donna divisa tra cuore e cervello che se n'è andata in silenzio, senza confessare a nessuno che stava male, perché nonostante il dolore sia stato un suo compagno di vita, lei lo ha sempre accompagnato con il sorriso.

Lacrime e sorrisi

Inevitabile la commozione, di quelli che l'hanno amata sullo schermo e sono presenti con cartelli con sopra le sue foto sorridenti, ma anche quella dei vip con gli immancabili occhiali neri. A questa però è sempre legato un sorriso, perché chi la conosceva bene sapeva che lei rifuggiva la tristezza. Era la grande artista che amava sognare, che rimaneva incantata davanti ad un prato fiorito (lo ricordano in molti questo particolare), e che nonostante la vita non era stata semplice, era lei a consolare gli altri, a portare abbraccio sempre con l'immancabile sorriso.

Ora tutto questo affetto viene ricambiato dalle tante parole sentite, e non di circostanza come spesso avviene nei funerali, perché la Milo sapeva farsi volere bene, un'anima pura, una "peccatrice" solo per amore . Una delle prime colleghe ad arrivare Gloria Guida che la ricorda ai giornalisti presenti: "Era una donna fantastica, aveva la stessa eta' della mia mamma e le volevo molto bene. Era una diva non-diva".

Le parole di Mara Venier

Poi ancora Leopoldo Mastelloni, Valeria Marini, Stefania Orlando e Milena Miconi. Arriva insieme ad Alberto Matano la conduttrice Mara Venier, grande amica della diva: "Le volevo bene e lei voleva bene a me. I ricordi sono tantissimi, le volevano bene. Era una donna gentile, generosa, molto presente nell'amicizia. Ogni tanto mi telefonava e mi diceva è da tanto che non ci sentiamo, volevo dirti che ti voglio bene'. E noi siamo qua perché le vogliamo molto bene. Era una donna libera, ha insegnato ad essere libere anche ad altre donne. Questa è la cosa più importante" racconta commossa. A lei fanno eco Pino Strabioli, Beppe Convertini e anche Valdimir Luxuria: "È una grandissima sofferenza, ma lei da lassù ci guarderà e ci dirà 'che carini che siete'. Era una donna intelligentissima, chi l'ha conosciuta sa quanto è stata dolce e rispettosa". Presente anche Maria Grazia Cucinotta che l'ha anche ricordata sui suoi social con grande affetto e la Conduttrice di Storie Italiane Eleonora Daniele legata a lei da una profonda amicizia e una grande vicinanza nei periodi bui della vita della Milo, che a lei ha dedicato due speciali della trasmissione, ricordandola in ogni aspetto dalla sua esistenza.

Fiori e ricordi

Tanti le corone e i cuscini, quei fiori che lei tanto amava. Quella del Comune di Roma a nome del Sindaco Gualtieri, che non era però presente perché impegnato in un cerimonia in Campidoglio, quella di Rita Pavone e della redazione del programma Verissimo. E quella dei tre figli Ciro, Azzurra e Deborah, accolti insieme al feretro con un grande applauso della folla presente, che a stento trattengono le lacrime ma si fermano a parlare con la gente comune ringraziando per il tanto affetto dimostrato in questi giorni.

"È stata una mamma meravigliosa, non ci ha fatto mai mancare niente: è morta mentre le stringevo la mano", dice il figlio Ciro De Lollis. Con la voce rotta dal pianto racconta poi cosa, in un tempo così breve gli ha strappato la mamma tanto amata. "Siamo andati a fare delle analisi per un problema all'anca e ha scoperto di avere un brutto male. E pensare che non aveva mai fumato in vita sua - dice Ciro - da quel momento sono iniziati tre mesi di calvario.

Meno male che non l'ho fatta ricoverare perché il giorno prima che morisse si era liberato un posto, ma ho preferito tenerla con me".

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