Cinema

The Mask, il debutto di Cameron Diaz e la "fine" della carriera del regista

The mask - Da zero a mito è il film che ha consacrato il talento di Jim Carrey e ha aperto le porte di Hollywood a una giovanissima Cameron Diaz

The Mask, il debutto di Cameron Diaz e la "fine" della carriera del regista

The mask - Da zero a mito è il film del 1994 che va in onda questa sera alle 19.30 su Italia 1. La pellicola è liberamente ispirata all'omonimo personaggio dei fumetti creato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke. Alla sua uscita il film ottenne un successo internazionale inaspettato e così diffuso da portare anche alla creazione di una serie animata, di alcuni videogiochi e di un sequel che, tuttavia, non ottenne affatto l'accoglienza riservata al primo capitolo.

The mask, la trama

Stanley Ipkiss (Jim Carrey) è un uomo comune: lavora come impiegato in una banca di Edge City, ha una vita ordinaria e un carattere timido e sottomesso, che lo porta ad essere il bersaglio preferito del suo capo ufficio e della sua padrona di casa, che sanno di poterlo trattare come vogliono, dato che Stanley non ha il coraggio di contrattaccare. L'unico vero amico che ha è il suo cane, Milo. La vita dell'uomo cambia quando un giorno, nella sua banca, entra Tina Carlyle (Cameron Diaz), una stupenda ragazza per cui Stanley perde subito la testa. Quello che l'uomo non sa è che Tina sta in realtà registrando l'interno della banca per permettere al fidanzato (Peter Greene) di fare una rapina. Nonostante i tentativi di ritrovare Tina al locale dove si esibisce, il Coco Bongo, Stanley sa di non essere in grado di sedurre l'affascinante ragazza. Ma una notte, sulle rive del fiume, Stanley trova una maschera che raffigura il dio norreno Loki e che, una volta indossata, ha il potere di trasformarlo in una creatura dalla pelle verde che non ha paura di niente.

Cameron Diaz e Chuck Russell

Quando si pensa a The Mask - Da zero a mito la prima cosa a cui tutti pensano è, naturalmente, l'interpretazione di Jim Carrey. La cosa non sorprende, dal momento che il personaggio di Stanley Ipkiss sembra essere stato creato proprio per aderire alle fattezze cartoonesche di un attore che, come avviene anche con Il grinch, sparisce dietro i personaggi che interpreta. La caratterizzazione dell'attore, la sua capacità di parlare anche coi dentoni finti del suo personaggio e la voglia di improvvisare sul set, hanno fatto sì che l'interpretazione di Carrey fosse pressoché perfetta, al punto da non richiedere alcun intervento digitale durante la post-produzione. Ma in The Mask c'è anche molto altro. Il film rappresenta infatti il debutto al cinema di Cameron Diaz, che venne avvicinata dalla produzione del film nel momento in cui l'attrice stava abbandonando l'agenzia di moda per cui lavorava. Secondo il sito dell'Internet Movie Data Base Cameron Diaz dovette fare 12 volte l'audizione per il personaggio di Tina, l'ultima delle quali avvenuta solo sette giorni prima dell'inizio delle riprese.

Tuttavia, se per Cameron Diaz The mask - Da zero a mito è stato un successo che le ha spalancato le porte di Hollywood, lanciandola in una carriera più che soddisfacente, per il regista le cose non sono andate in egual modo. Dopo il successo del film con Jim Carrey, infatti, le aspettative intorno a Chuck Russell erano molto alte, ma il regista non è riuscito a soddisfarle. In effetti, i film successivi a The mask non furono dei grandi successi, né per il pubblico né per la critica.

Pellicole come La mossa del diavolo sono finite presto nel dimenticatoio e, pur avendo diretto un episodio della serie Fringe, il nome di Charles "Chuck" Russell è rimasto legato solo al film con Jim Carrey.

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