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La promessa di Natale di The Sheperd: la toccante storia di un pilota della Raf

La storia di un pilota e della sua avventura ai confini della vita nella trasposizione cinematografica di Cuarón di The Shepherd si preannuncia una bella promessa di Natale da guardare su Disney+

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Si annuncia come una bella promessa di Natale The Sheperd, adattamento cinematografico del romanzo breve di Forsyth firmata da Alfonso Cuarón. Nella vigilia di Natale del 1957, un giovane pilota della Royal Air Force decolla da una base Nato della Germania Ovest a bordo di un De Havilland Vampire, aereo da caccia che già ai tempi della Guerra Fredda poteva non essere considerati di ultima generazione.

È l'unico mezzo che trova per tornare dalla sua fidanzata in Inghilterra, in tempo per Natale. Così, nella notte di dicembre, si stringe nell'abitacolo, indossa il casco da aviatore e avvia i motori. I piani di volo sono semplici; il serbatoio del carburante pieno e la sua esperienza di pilota da combattimento - una tradizione di famiglia - adeguata a compiere in solitaria una rotta di appena sessantasei minuti attraverso cieli gelidi e inanimati che dovrebbero condurlo in completa sicurezza alla base di Lakenheath, nel Suffolk.

Mentre il jet a doppia deriva sfreccia sopra un manto di nuvole che si stendono dense sopra il Mare del Nord, le strumentazioni di bordo iniziano a dare problemi rendendo inservibili radio e bussola. Il giovane pilota - interpretato da Ben Radcliffe - si trova costretto a volare alla cieca con il rischio di finire il carburante e andare in contro a morte certa.

È allora che il dramma si tinge delle sfumature fiabesche che danno vita a un piccolo miracolo: scisso da quelle che sembrano essere le dimensioni conosciute di spazio e tempo un altro pilota solitario - interpretato da John Travolta - appare dalla nebbia fitta per salvare il giovane perduto e consentire al controllo del traffico aereo di guidarlo come un "pastore" sulla rotta per Merriam St. George, una vecchia pista di atterraggio alla sua portata. Ciò che rende straordinario l'evento, è che il pilota misterioso vola a bordo di un De Havilland Mosquito: un aereo da caccia biposto impiegato dalla stessa Royal Air Force durante la Seconda guerra mondiale già dismesso da tempo. È l'incipit di un mistero.

Scritto il giorno di Natale del 1974 e pubblicato nello stesso periodo appena un dopo, il romanzo di Frederick Forsyth, ex pilota della Raf, giornalista investigativo e scrittore prolifico, The Shepherd è frutto di un suggerito da sua moglie, promotrice di una "storia di fantasmi" che si discostasse dalle solite ambientazione di case infestate.

La possibilità che Forsyth abbia attinto ad alcuni riferimenti storici e del folklore preesistente nella Raf come la leggenda dei Greemlins - gli spiritelli che "sabotavano" gli aerei per fare dei dispetti ai piloti - raccontata nella Seconda guerra mondiale per Walt Disney dal famoso pilota di guerra e noto scrittore Roald Dahl; o il caso dell'angelo di Brema, avvenimento reale per quanto diverso, verificatosi proprio nei cieli che dividevano la Germania dall'Inghilterra pochi giorni prima della vigilia di Natale del 1943; possono aver contribuito a rendere questa toccante storia un vecchio nuovo classico di Natale che attraverso il talento del cineasta messicano Alfonso Cuarón, ci lascia sperare in una bella promessa per le feste.

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