Cronaca giudiziaria

Dichiarazioni false per intascare il reddito di cittadinanza: nei guai 52 stranieri

Oltre 30 stranieri, provenienti dal continente africano, hanno dichiarato falsamente di risiedere nel territorio italiano da almeno 10 anni

Una card sulla quale viene accreditato il reddito di cittadinanza
Una card sulla quale viene accreditato il reddito di cittadinanza

Non hanno dichiarato la verità con il fine di intascare il reddito di cittadinanza, ma non ne avevano diritto e infatti ora sono finiti nei guai. I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno denunciato a piede libero ben 95 persone che percepivano il sussidio in mancanza dei requisiti richiesti. Nello specifico si tratta di 52 cittadini stranieri e 42 italiani, gravemente indiziati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il colpo ai furbetti del reddito di cittadinanza

È stato accertato che 60 persone, appartenenti a 33 nuclei familiari, a vario titolo avrebbero prodotto false dichiarazioni e/o avrebbero omesso di comunicare all'ente erogatore le informazioni che si riferiscono alla sussistenza o alla permanenza dei requisiti per poter beneficiare del reddito di cittadinanza e/o del reddito di emergenza.

In particolare c'è chi non avrebbe messo nero su bianco la comunicazione sul possesso di appartamenti o terreni seminativi, così come altri avrebbero prodotto mendaci dichiarazioni in merito alla composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, "simulando ad arte l'esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione". Dagli accertamenti svolti è emerso anche che alcuni avrebbero omesso di dichiarare i procedimenti giudiziari a loro carico, "nell'ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere".

Il piano degli stranieri

In seguito ai controlli del caso è venuto a galla una sorta di sistema utilizzato dagli stranieri per aggirare le regole e percepire il reddito di cittadinanza. Non è di certo una novità, visto che già in passato è stato acclarato un piano del genere per intascare il sussidio. Il copione è lo stesso. Infatti 35 cittadini stranieri - provenienti dal continente africano - nell'ultimo triennio avrebbero ricevuto le somme del rdc dopo aver dichiarato falsamente di risiedere nel territorio italiano da almeno 10 anni. In sostanza avrebbero prodotto autocertificazioni non veritiere.

Un danno da oltre mezzo milione di euro

In tutto le somme erogate indebitamente sarebbero di oltre mezzo milione di euro, precisamente di 564.724 euro percepiti indebitamente dalle 95 persone in assenza dei requisiti di legge. Dai calcoli effettuati si delinea un danno erariale non indifferente.

Le nuove verifiche sono state eseguite grazie anche al supporto del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro e l'analisi dell'anagrafe, della Banca dati motorizzazione civile e Inps.

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