Apertura e condivisione: è iniziata in Cina la sesta edizione del CIIE

Ha preso il via, domenica 5 ottobre, presso il National Exhibition and Convention Center di Shanghai, in Cina, la sesta edizione del China International Import Expo (CIIE). Il presidente cinese Xi Jinping si è augurato, in una lettera scritta appositamente per l'evento - che durerà fino al 10 novembre – che il CIIE possa servire come finestra per promuovere un "nuovo modello di sviluppo". Una finestra capace di creare opportunità per il mondo, attraverso l'ulteriore sviluppo della Cina, ma anche di fungere da piattaforma di apertura per consentire la condivisione con gli altri Paesi dell'enorme mercato cinese.

L'importanza del CIIE

Xi ha espresso la speranza che l’Expo riesca a svolgere un ruolo decisivo nel fornire beni e servizi pubblici internazionali condivisi, in grado di facilitare la crescita di un’economia mondiale aperta e di consentire alla comunità internazionale di beneficiare di una cooperazione vantaggiosa per tutti. Già, creare opportunità vantaggiose per tutti: è questo uno degli obiettivi prefissati dalla Cina. Il Paese asiatico, come ha dichiarato il premier cinese Li Qiang durante il suo discorso alla cerimonia di apertura, continuerà a promuovere una maggiore apertura delle opportunità di mercato e ad attuare politiche per rimuovere tutte le restrizioni sugli investimenti esteri nel settore manifatturiero nazionale

"La Cina spera sinceramente di lavorare con altri paesi nel mondo, di incontrarsi a metà strada e di raggiungere il successo reciproco su un palcoscenico aperto", ha affermato Li. Anthony Albanese, primo ministro australiano, anch'egli presente alla CCIE, ha dichiarato che "il commercio internazionale favorisce l'innalzamento del tenore di vita globale". Albanese ha poi detto di non vedere l'ora di "vedere le aziende rappresentate qui alla China International Import Expo costruire legami ancora più forti tra le nostre nazioni".

Le novità dell'evento

L'Expo mette in mostra il nuovo paradigma di sviluppo della Cina, ovvero una piattaforma per l'apertura di standard elevati e un bene pubblico per il mondo intero. Si prevede che quest'anno il CIIE attiri ospiti da 154 Paesi, regioni e organizzazioni internazionali. Numeri alla mano, oltre 3.400 espositori e 394.000 visitatori professionali si sono registrati per partecipare all'evento. Tra le 3.000 aziende globali che parteciperanno quest’anno, circa 200 aziende sono state ad ogni fiera dal 2018 e circa 400 aziende stanno tornando all’expo dopo un intervallo di oltre due anni.

Circa 69 Paesi e tre organizzazioni internazionali hanno confermato la loro partecipazione alle mostre nazionali, mentre 11 Paesi partecipano per la prima volta all'evento. La sezione espositiva nazionale è una delle tre sezioni principali dell'Expo, insieme alle mostre aziendali e al Forum economico internazionale di Hongqiao. Anche gli Stati Uniti partecipano per la prima volta all'Expo a livello federale.

La partecipazione degli Stati Uniti

Il padiglione americano è composto da 17 espositori e presenterà principalmente prodotti agricoli e tecnologie agricole provenienti dagli stati di California, Idaho e Georgia. Jim Sutter, amministratore delegato del Soybean Export Council degli Stati Uniti, ha affermato che il CIIE rappresenta una grande opportunità per i rappresentanti dell'agricoltura statunitense di incontrare clienti cinesi e altri delegati. "È un segnale che i due paesi riconoscono l'importanza del commercio", ha affermato Eric Zheng, presidente della Camera di commercio americana a Shanghai.

All'Expo verranno presentati oltre 400 prodotti, tecnologie e servizi innovativi.

Includono protesi di ginocchio che forniscono potenza attiva, inibitori avanzati dell’invecchiamento a livello internazionale e tecnologia che fornisce diagnosi e trattamenti accurati per il cancro al pancreas.