"34 caccia e 9 navi attorno all'isola". È alta tensione a Taiwan

Taiwan ha rilevato la presenza di 34 aerei da combattimento e nove navi militari cinesi attorno all'isola, nella giornata di oggi, in un nuovo innalzamento della pressione militare di Pechino

"34 caccia e 9 navi attorno all'isola". È alta tensione a Taiwan

Nuove manovre dell'Esercito popolare di liberazione cinese (Pla) nei pressi di Taiwan. La Cina ha dispiegato 34 jet e 9 navi da guerra intorno all'isola tra le ore 6:00 di martedì 31 gennaio e le 6:00 di mercoledì 1 febbraio. Immediata la risposta di Taipei, che ha fatto decollare i suoi aerei da combattimento, messo in allerta la marina e attivato i sistemi missilistici. "Le forze armate hanno monitorato la situazione", ha fatto sapere il ministero della Difesa taiwanese.

Le manovre della Cina

Le autorità di Taipei hanno spiegato nel dettaglio che 20 aerei cinesi hanno superato la linea media intra-stretto, la zona cuscinetto non ufficiale. L'agenzia Taiwan News ha fatto sapere che due aerei da combattimento Sukhoi Su-30 sono stati rilevati nel settore nord-est dell'isola, mentre due aerei di intelligence elettronica Shaanxi Y-8, un drone da ricognizione Harbin BZK-005, un drone da ricognizione BZK-007, un aereo da guerra elettronica Shaanxi Y-8 e uno aereo da guerra antisommergibile Shaanxi Y-8 sono entrati nell'angolo sud-ovest dell'ADIZ (air defense identification zone).

Nel frattempo, sei aerei da combattimento Shenyang J-16 sono entrati nell'angolo sud-ovest dell'ADIZ o hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan. Inoltre, quattro caccia a reazione Chengdu J-10 e due caccia a reazione Shenyang J-11 hanno attraversato la linea mediana.

Alta tensione

Nel Mar Cinese Meridionale la tensione resta altissima. Negli ultimi mesi una serie di visite di politici stranieri a Taipei, tra cui l'ex presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi (all'epoca in carica) e numerosi politici dell'Unione Europea, ha infatti scatenato l'ira della Cina.

In ogni caso, il dispiegamento militare del gigante asiatico, tornato su larga scala, è maturato quando Pechino sembra aumentare la pressione sull'isola, allertando i leader militari negli Usa. Ricordiamo che il Dragone considera Taiwan come parte del territorio nazionale. E che ha inviato più di 157 aerei e 30 navi militari nei pressi dell'isola dall'inizio di gennaio.

La Cina ha inviato quasi quotidianamente navi da guerra, caccia bombardieri, aerei da combattimento e aerei di supporto nello spazio aereo vicino a Taiwan, nella speranza di logorare le limitate risorse di difesa dell'isola e di ridurre il sostegno al presidente indipendentista Tsai Ing Wen.

Non sono mancati episodi in cui gli aerei da combattimento cinesi hanno incontrato aerei militari degli Stati Uniti e delle loro nazioni alleate nello spazio aereo internazionale nei mari della Cina meridionale e della Cina orientale, in quelle che Pechino ha definito "manovre pericolose e minacciose".

L'avvertimento di Pechino

Nel frattempo la Cina ha lanciato un duro avvertimento agli Stati Uniti su Taiwan, a pochi giorni dalla prevista visita a Pechino del segretario di Stato Usa, Antony Blinken. La questione dell'isola è "il fulcro degli interessi fondamentali della Cina", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in risposta a una domanda sulle relazioni tra Pechino e Washington in vista della visita del capo della diplomazia Usa in Cina, ed è "il fondamento politico delle relazioni sino-statunitensi e la prima linea rossa invalicabile nelle relazioni".

Gli Stati Uniti, ha aggiunto, "non dovrebbero tentare di sfondare questa linea rossa in nessun momento".

Sul piano bilaterale e multilaterale, la portavoce ha precisato che la Cina è "disposta a condurre la comunicazione e la cooperazione con gli Stati Uniti sulla base del rispetto reciproco, dell'uguaglianza e dei vantaggi reciproci, ma va sottolineato che gli Stati Uniti non possono parlare di comunicazione e cooperazione mentre interferiscono negli affari interni della Cina e danneggiano gli interessi della Cina".

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