
Discriminata perché eterosessuale. Non si tratta di una provocazione, ma di quanto stabilito dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, chiamata a valutare il ricorso di Marlean Ames contro il suo datore di lavoro, il Dipartimento per i servizi alla gioventù dell’Ohio. All’unanimità, i giudici hanno dato ragione alla donna, che ha denunciato discriminazioni sul lavoro, dopo le sono stati tolti e negati incarichi poi affidati a colleghi gay.
Un caso di “discriminazione inversa” destinato a lasciare il segno, considerando che la Corte Suprema ha annullato la sentenza di un tribunale di grado inferiore che aveva respinto la causa intentata dalla Ames. Come evidenziato dal Washington Post, la decisione dei giudici renderà più facile a esponenti della maggioranza presentare ricorsi per discriminazione, dal momento che abolisce lo standard adottato da quasi metà delle circuiti federali che richiedeva per bianchi, maschi e etero uno standard più alto per dimostrare la discriminazione sul lavoro di quella richiesta ai membri delle comunità storicamente discriminate.
La sentenza firmata dalla giudice progressista Katanji Brown Jackson è perentoria: "Il Congresso non ha lasciato spazio alle corti di imporre richieste speciali solo per i ricorrenti che appartengono alla maggioranza". Il caso è stato dunque rinviato ai tribunali di grado inferiore, chiamati a valutare nuovamente la denuncia presentata nel novembre del 2020 dalla dipendente del Dipartimento per i servizi alla gioventù dell’Ohio, alla quale sarebbe negata una promozione – al suo posto è stata assunta una lesbica. Inoltre, avrebbe subito un declassamento con uno stipendio inferiore in favore di un uomo gay.
Il caso è destinato a fare discutere, poiché si inserisce nel contesto della guerra dell’amministrazione Trump alla dottrina DEI (diversità, uguaglianza, diversità).
Senza dimenticare che negli ultimi due anni i tribunali di tutto il Paese sono stati inondati da cause di lavoro legate a discriminazioni, in diversi casi “inverse”. Con questa sentenza l'elenco è destinato ad aumentare vertiginosamente.