Cronaca internazionale

Viaggio in Egitto e patto da 7 miliardi: il piano Meloni per fermare i migranti irregolari

Giorgia Meloni è atterrata a Il Cairo per il vertice Europa-Egitto, anche in prospettiva di un bilaterale per un accordo in relazione al Piano Mattei

Viaggio in Egitto e patto da 7 miliardi: il piano Meloni per fermare i migranti irregolari

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Piano migranti e patto Ue con l’Egitto da 7 miliardi, Meloni: “Orgogliosa del ruolo italiano”

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Disposti gli aiuti per l'Egitto da parte dell'Europa, che ha disposto un versamento di 7.4 miliardi, comprensivo anche del piano dei migranti. I fondi verranno divisi in diverse tranche: 5 miliardi di prestiti agevolati; 1.8 mld di investimenti aggiuntivi; 600 mln di sovvenzioni, di cui 200 destinati alle migrazioni. Il piano è stato visionato nella sua versione di bozza prima dell'avvio del vertice con la delegazione europea, Ursula von der Leyen e Al Sisi.

Dichiarazioni Giorgia Meloni

"Presidente al-Sisi, cari colleghi, questo è un meeting storico per i rapporti tra Egitto e Unione Europea: sono orgogliosa del ruolo svolto dall'Italia nel raggiungimento di questo obiettivo. Il partenariato globale e strategico tra Egitto e Unione Europea si inserisce nel contesto attuale in cui ci troviamo ad affrontare molte crisi che potrebbero destabilizzare la regione del Mediterraneo a un livello inimmaginabile", ha detto il presidente Meloni intervenendo durante il vertice, ponendo l'accento sull'urgenza di arrivare a un cessate il fuoco in Medioriente "per garantire assistenza umanitaria e aiuti, arrivare alla liberazioni degli ostaggi". Il nostro Paese, ha ricordato il premier, è "in prima linea per garantire gli aiuti umanitari", sostenendo gli sforzi dell'Egitto e degli altri Paesi.

Ma gli accordi, ha proseguito il premieri italiano, sono anche "il modo migliore per far fronte" ai flussi migratori illegali. "Apprezziamo gli sforzi dell'Egitto in questo senso, e aspiriamo a lavorare insieme più di prima per aiutare gli Stati di origine e quelli di transito", ha aggiunto il presidente del Consiglio, che ha menzionato il Piano Mattei e ha affermato che "l'Italia ha un piano con gli Stati africani che è in fase di realizzazione e ammonta a 5 miliardi di euro, e l'Egitto ne fa parte". L'intervento di Meloni è arrivato dipo quello di apertura del presidente Al-Sisi, che aprendo il vertice Ue-Egitto al Cairo, ha sottolineato lo "stimato ruolo" del presidente del Consiglio italiano e del premier greco nel "far avanzare e rafforzare le relazioni egiziano-europee, sia a livello bilaterale che attraverso i meccanismi istituzionali dell'Unione Europea".

Al termine del vertice, Giorgia Meloni ha risposto ai giornalisti sul caso di Giulio Regeni ha spiegato ai giornalisti che l'Italia pone sempre la questione, "poi c'è un processo in corso in Italia. Siamo andati avanti a fare quel che dobbiamo fare e il lavoro che stiamo facendo non cambia la nostra posizione sulla materia". Dopo di che, ha aggiunto, "vediamo, intanto c'è un procedimento giudiziario che sta andando avanti, per noi è importante che vada avanti e continueremo a tentare di ottenere anche qualcosa di più ma quello che dobbiamo fare è andare avanti sul fronte della verità e della giustizia". Quindi, sulle critiche piovute dall'opposizione, ha dichiarato di aver "letto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che dice che è una vergogna che mezza Europa venga in Egitto per cercare di fermare l'immigrazione irregolare. Capisco che per loro sia vergognoso, ma se avessi voluto portare avanti il programma del Pd mi sarei candidata col Pd...".

Dichiarazioni von der Leyen

"Sono felice di essere a Il Cairo per segnare una nuova pietra miliare nel partenariato strategico Ue-Egitto", ha detto il presidente della Commissione europea prima del vertice. "Considerato il peso politico ed economico dell'Egitto e la sua posizione strategica in un'area molto problematica, l'importanza delle nostre relazioni non potrà che aumentare nel tempo", ha proseguito con der Leyen. Durante l'incontro sono stati discussi numerosi temi di cooperazione bilaterale, in particolare della firma odierna della Dichiarazione politica congiunta per elevare le relazioni tra Egitto e Ue al livello di un "partenariato strategico e globale".

Durante l'incontro non sono mancati dei passaggi relativi anche alla guerra in corso tra Israele e Palestina, con il presidente egiziano che ha ribadito la sua richiesta di cessate il fuoco e "riaffermato il rifiuto dell'Egitto dello sfollamento forzato dei palestinesi fuori dalla loro terra e che non lo avrebbe permesso". L'obiettivo dell'Europa è quello di sostenere l'economia del Paese nel timore che i conflitti a Gaza e in Sudan rischino di aggravare i problemi finanziari della nazione nordafricana e aumentare la pressione migratoria sull'Europa. La firma della Dichiarazione congiunta, spiega von der Leyen, sul partenariato strategico e globale "rappresenta una pietra miliare storica". Sono sei aree di interesse quelle al centro dell'accordo e, ha aggiunto, "sono felice di annunciare che ciò sarà supportato da un nuovo pacchetto finanziario e di investimenti da 7,4 miliardi euro per i prossimi quattro anni".

Dichiarazioni sul partneriato strategico e globale

Nel testo del partneriato strategico e globale firmato oggi a Il Cairo da von der Leyen e al-Sisi si ritrova l'impegno dell'Unione europea al sostegno all'istruzione e alla formazione tecnica e professionale, alla luce della consapevolezza dell'Egitto dell'importanza della componente umana per realizzare lo sviluppo. Questo ha lo scopo, si legge, "aiuterà a soddisfare le competenze e le esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso la mobilità del lavoro, i programmi per i lavoratori stagionali e il sostegno continuo al reinserimento socioeconomico dei rimpatriati egiziani in Egitto".

A Il Cairo, dall'Europa, sono arrivati: il premier italiano, Giorgia Meloni; il premier belga, Alexander De Croo (presidente di turno dell'Ue); il premier greco, Kyriakos Mitsotakis; il cancelliere austriaco, Karl Nehammer; il presidente cipriota, Nikos Christodoulidis. Il premier italiano sarà impegnato anche in un bilaterale utile a uno scambio di intese riconducibili alla realizzazione del Piano Mattei per l'Africa. In particolare, gli accordi che l'Italia firmerà con l'Egitto saranno relativi ai sei pilastri del Piano: istruzione/formazione; sanità; acqua e igiene; agricoltura; energia; infrastrutture.

Il presidente del Consiglio è stata accolta all'aeroporto della Capitale dal ministro delle Antichità egiziano, Ahmed Issa, e dall'ambasciatore italiano in Egitto, Michele Quaroni.

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