Cronaca internazionale

"Avete gli amici più forti al mondo". La Finlandia entra nella Nato. E Mosca promette "contromisure"

Con lo scambio degli strumenti di ratifica e dei documenti di adesione la Finlandia è ufficialmente il 31esimo membro del Trattato dell'Atlantico del Nord

La Finlandia è membro della Nato: "Inizia una nuova era"
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Adesso è arrivata l'ufficialità definitiva. La Finlandia è diventata formalmente il 31esimo membro della Nato. La cerimonia di adesione del Paese scandinavo si è tenuta al quartier generale dell'Alleanza atlantica a Bruxelles. I protocolli di adesione di Helsinki, così come la ratifica degli altri 30 alleati, sono stati consegnati agli Stati Uniti, depositari del Trattato di Washington per il tramite del dipartimento di Stato.

La Finlandia membro della Nato

Con lo scambio degli strumenti di ratifica e dei documenti di adesione, "ora possiamo dichiarare che la Finlandia è il 31esimo membro del Trattato dell"Atlantico del Nord", ha dichiarato il segretario di Stato Usa Antony Blinken, accogliendo a Bruxelles la Finlandia come nuovo membro della Nato, costituita il 4 aprile del 1949 a Washington Dc.

Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha consegnato a Blinken gli strumenti di accesso della Finlandia al trattato dell'Atlantico del Nord, ponendo così fine alla neutralità del Paese, che durava dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

La reazione di Helsinki

"Ora che siamo un membro della Nato abbiamo un compito molto importante: consegnarvi la ratifica dell'adesione alla Nato della Svezia. Questo è il nostro primo atto come Stato membro", ha annuinciato il ministro finlandese, subito dopo essere stato accolto dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e Blinken, come rappresentante del trentunesimo Paese dell'Alleanza Atlantica.

"La Finlandia sta entrando in una nuova era come membro della Nato. Sono orgogliosa della Finlandia e del popolo finlandese", ha scritto la premier finlandese uscente Sanna Marin su Twitter. "Come nazione, siamo stati uniti durante questo processo storico. Grazie ai nostri alleati per la fiducia. Insieme saremo ancora più forti", ha aggiunto.

Il presidente finlandese, Sauli Niinisto, ha invece spiegato che, diventando un membro dell'alleanza di difesa della Nato, l'era del non allineamento militare di Helsinki è giunta al termine. "Inizia una nuova era. Ogni paese massimizza la propria sicurezza. Anche la Finlandia. Allo stesso tempo, l'adesione alla Nato rafforza la nostra posizione internazionale e il nostro margine di manovra. In qualità di partner, abbiamo a lungo partecipato attivamente alle attività della Nato. In futuro, la Finlandia darà un contributo alla deterrenza e alla difesa collettiva della Nato", ha chiarito Niinisto

Le parole di Stoltenberg

"Da oggi 31 bandiere sventoleranno assieme come simbolo della nostra unità e solidarietà. Entrare nella Nato è un bene per la Finlandia, per la sicurezza del Nord e dell'intera Nato. La Finlandia porta forze sostanziali e altamente capaci, resilienza nazionale e anni di esperienza di lavoro fianco a fianco con gli alleati Nato. Sono pienamente orgoglioso di accogliererla come membro a pieno titolo della nostra alleanza", ha poi sottolineato Stoltenberg.

"In tempi come questi gli amici e gli alleati sono più importanti che mai. E ora la Finlandia ha gli amici e gli alleati più forti al mondo", ha proseguito il segretario generale in un punto stampa con il presidente finlandese.

Nel frattempo è arrivata anche la reazione della Russia. Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha dichiarato al canale televisivo Rossiya 24 che Mosca "renderà note al momento opportuno" le "misure di ritorsione" che adotterà in risposta all'adesione della Finlandia alla Nato. L'alto funzionario del Cremlino ha sottolineato che la sicurezza dei Paesi del Nord Europa, tra cui la Finlandia, non aumenterà dopo l'ingresso di Helsinki nell'Alleanza Atlantica. "La sicurezza di questi paesi del nord non aumenterà, si indebolirà a seguito di questa azione", ha affermato.

"Renderemo pubblico con calma, al momento opportuno, cosa faremo in risposta", ha quindi concluso il vice ministro.

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