"Mi fai orrore". Cruciani a gamba tesa contro Patrick Zaki

Le parole di Zaki contro Benjamin Netanyahu hanno fatto scattare Giuseppe Cruciani: "Vai in Egitto a dire che quelli di Hamas sono dei figli di put..., ti potresti ritrovare mitragliato"

"Mi fai orrore". Cruciani a gamba tesa contro Patrick Zaki
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La definizione di "serial killer" data da Patrick Zaki a Benjamin Netanyahu ha fatto molto rumore e soprattutto ha fatto infuriare i più. Soltanto a sinistra sono riusciti a giustificare le sue parole, anche se molti esponenti, forse per imbarazzo, hanno preferito sorvolare davanti a quell'accusa così violenta nei confronti del primo ministro israeliano. Fare il contrario avrebbe significato mettere in dubbio il nuovo beniamino del Partito democratico. A destra, invece, la condanna è stata netta. Tra chi non ha risparmiato critiche a Zaki c'è sicuramente Giuseppe Cruciani.

"È stato salvato da una condanna probabilmente ingiusta in Egitto da parte del governo egiziano. Ma ieri, invece di condannare, e ripeto salvato dagli italiani e in particolare da questo governo, ha sputato addosso al leader, contestato, perché in Israele viene molto contestato, Netanyahu, leader di un governo democratico", ha detto Cruciani alla Zanzara. Il conduttore ha poi aggiunto: "Invece di prendersela con i taglia gole di Hamas, ha definito 'serial killer' e 'assassino' Benjamin Netanyahu".

Cruciani prosegue, spiegando il suo pensiero: "Per carità, liberissimo di farlo, perché qui lo può fare. Qui e in Israele lo può fare. Se vai in Israele dici che Netanyahu è un assassino non ti succede nulla. Se vai nella Striscia di Gaza a dire che quelli di Hamas sono dei figli di put... finisci sotto terra, caro Zaki. Vai in Egitto a dire che quelli di Hamas sono dei figli di put..., ti potresti ritrovare mitragliato". Per questa ragione, il conduttore conclude: "Patrick Zaki, mi fai orrore".

Intanto, è stata annullata la partecipazione dello studente egiziano alla prima puntata di Che tempo che fa, il programma portato da Fabio Fazio su Nove dopo l'addio polemico alla Rai. Zaki sarebbe dovuto essere l'ospite d'onor della ripartenza ma, ufficialmente per motivi di revisione della scaletta, è stato tutto annullato e la sua presenza rinviata. Pare che il programma sarà incentrato sul racconto della guerra in Israele e questo sarebbe stato un motivo in più per non averlo.

Il dubbio è che proprio le sue parole abbiano spinto a cancellare l'invito, ma non si può dire proprio perché Zaki è il pupillo dell'intellighenzia sinistra. E intanto si chiede anche la cancellazione della sua partecipazione al Salone del libro di Torino.

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