Cronaca internazionale

"Usati come armi e spie": così la Cina sfrutta la crisi dei migranti tra Usa e Messico

La polizia di frontiera Usa è impegnata ad affrontare un'insostenibile ondata di migranti cinesi che quotidianamente oltrepassa il confine statunitense con il Messico

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Gli agenti della polizia di frontiera di San Diego, in California, negli Stati Uniti, si trovano ormai da giorni ad affrontare un'insostenibile ondata di migranti cinesi che quotidianamente oltrepassa il confine statunitense con il Messico, facendo crescere i timori in merito ad un presunto tentativo da parte di Pechino di muovere una guerra ibrida contro gli Usa sfruttando l’arma dell’immigrazione. Nel corso dell’ultima settimana la U.S. Customs and Border Protection (CBP) avrebbe addirittura arrestato 269 migranti cinesi in un solo giorno, un numero che esclude coloro che sarebbero riusciti ad attraversare inosservati la frontiera. I cittadini provenienti dalla Cina ora costituiscono la fascia demografica in crescita più ampia dei migranti che attraversano il poroso confine tra Stati Uniti e Messico. E il 2024 è già sulla buona strada per superare l’incredibile cifra di 37.000 migranti cinesi arrestati dal CBP nel 2023.

Gli Usa alle prese con i migranti cinesi

Il Daily Mail ha fatto notare che da ottobre ad oggi sono stati arrestati oltre 20.000 migranti cinesi. Nel 2021, questo numero era pari a soli 342 unità. In un simile scenario, un capo della polizia di frontiera statunitense ha avvertito che i suoi agenti sono stati sopraffatti da questo flusso, mentre le autorità temono che le scarse misure di verifica su ogni singolo soggetto possano impedire l’eventuale ingresso negli Usa di spie. In particolare, alcuni migranti potrebbero avere legami con il Partito comunista cinese (PCC) o con l'Esercito popolare di liberazione (PLA), ha sottolineato lo stesso quotidiano britannico.

L'agente capo Anthony Good, del settore El Paso, ha dichiarato al Comitato per la sicurezza nazionale durante un'udienza privata nel settembre dello scorso anno che i suoi agenti stavano "facendo del loro meglio" per capire perché individui provenienti da altri continenti si stessero riversando negli Stati Uniti, facendo però presente che "le informazioni possono essere nascoste" e "i loro programmi, le loro ideologie, e il motivo del loro spostamento potrebbero non essere rivelati". Gloria Chavez, agente capo della pattuglia del settore della valle del Rio Grande della polizia di frontiera, ha invece spiegato che il massiccio aumento di migranti cinesi ha costretto i suoi agenti ad arruolare un servizio di traduzione, e che per intervistare un cittadino cinese servivano fino a sette ore.

Le preoccupazioni per la sicurezza nazionale

L’aumento dei migranti cinesi rappresenta una enorme preoccupazione per la sicurezza nazionale degli Usa. Mark Green, presidente del citato Comitato per la sicurezza nazionale, è stato emblematico nel suo commento: "La mia commissione è stata informata che alcuni di questi cittadini cinesi sono risultati addirittura affiliati all'Esercito popolare di liberazione e al Partito comunista cinese (PCC) e questi sono solo quelli che abbiamo potuto esaminare". L'esplosione a sorpresa dei migranti provenienti dalla Cina ha scatenato speculazioni febbrili sul perché un numero così elevato stia improvvisamente intraprendendo l'arduo viaggio dall'Asia orientale agli Usa. Alcuni commentatori hanno addirittura suggerito che Pechino potrebbe contrabbandarne alcuni come "armi geopolitiche", ovvero come spie in incognito.

In ogni caso, i collegamenti di alcuni dei fermati con il PCC e l’EPL non significa necessariamente che queste persone operino come spie. Gli esperti di immigrazione hanno inoltre affermato di ritenere improbabile che il PCC invii agenti in questo modo, suggerendo che Xi Jinping preferirebbe un percorso più diretto utilizzando i visti di lavoro, come è avvenuto in passato.

Nel frattempo, e in attesa di saperne di più, dati sorprendenti del governo americano hanno rivelato che negli ultimi tre anni negli Usa è stato concesso asilo a più migranti cinesi illegali rispetto a qualsiasi altra nazionalità.

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