
La portaerei statunitense a propulsione nucleare Uss Nimitz è stata monitorata mentre faceva il suo ritorno nelle acque contese del Mar Cinese Meridionale. La nave da guerra Usa, in servizio nell'Oceano Pacifico occidentale da fine marzo, è arrivata nell'area caldissima all'inizio di maggio e vi ha operato per un paio di settimane – partecipando anche alle esercitazioni militari Balikatan insieme alle Filippine - prima di salpare verso lo Stretto di Malacca e fare tappa a Guam. Il ritorno in loco avviene in un momento in cui la Cina continua ad affermare le sue rivendicazioni territoriali nella regione, spesso dando luogo scontri con le forze marittime di altri Paesi, tra cui le citate Filippine, un importante alleato degli Usa e protetto da un trattato di mutua difesa.
Gli Usa muovono la portaerei Uss Nimitz
Per quanto riguarda le operazioni della Nimitz nel Mar Cinese Meridionale, la Settima Flotta Usa con base in Giappone - che mantiene la presenza navale americana nell'Oceano Pacifico occidentale – ha spiegato a Newsweek che la nave da guerra "fornisce presenza e forze pronte al combattimento nel teatro operativo". Dopo uno scalo a Port Klang, in Malesia, nei pressi della capitale Kuala Lumpur, la portaerei e il cacciatorpediniere di scorta, l'Uss Curtis Wilbur, hanno lasciato lo scalo sabato pomeriggio, ora locale, dirigendosi verso lo Stretto di Malacca.
La portaerei ha ospitato ufficiali della Marina malese durante la sua permanenza, come mostrano le foto pubblicate dalla Marina statunitense. Si è trattato del secondo scalo in porto della Nimitz, dopo uno precedente a Guam, il territorio più occidentale degli Stati Uniti nell'Oceano Pacifico, a metà aprile. I dati open source di tracciamento navale forniti dal servizio online MarineTraffic mostrano che la portaerei ha navigato verso sud, verso Singapore, dopo la sua partenza. L'ultima posizione tracciabile colloca la nave da guerra nelle acque a nord-est di Singapore, nel Mar Cinese Meridionale, a partire da lunedì.
Mentre la Nimitz rientrava nel Mar Cinese Meridionale per le operazioni, la sua nave gemella, la Uss George Washington, con base in Giappone, era anch'essa in navigazione domenica nelle acque vicine al paese del Nord-Est asiatico, segnando un doppio dispiegamento di portaerei statunitensi nell'Oceano Pacifico occidentale.
Cosa succede nell'Indo-Pacifico
Oltre alla Nimitz e alla George Washington, la scorsa settimana è stata inviata nel Mar delle Filippine anche la nave d'assalto anfibia statunitense Uss America, un'altra nave da guerra statunitense, in grado di trasportare aerei da combattimento e che può fungere efficacemente da portaerei.
Nella didascalia di una foto della Marina degli Stati Uniti riguardante la visita della portaerei Uss Nimitz in Malesia si legge: "La Nimitz sta effettuando una sosta in un porto nell'area delle operazioni della Settima Flotta degli Stati Uniti nell'ambito di un dispiegamento programmato, dimostrando l'impegno incrollabile della Marina degli Stati Uniti per un Indo-Pacifico libero e aperto".
Sarà curioso capire se la Nimitz, la George Washington e l'America si riuniranno da qualche parte nell'Oceano Pacifico occidentale in vista di operazioni congiunte da effettuare nelle prossime settimane.