Cronaca internazionale

"Posso aiutare in altri modi". Sanna Marin ora passa alla fondazione Blair

L'ex premier si unisce alla fondazione intitolata a Tony Blair. Ha guidato il Paese durante il periodo della pandemia e dell'adesione alla Nato

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Sanna Marin ha lasciato la politica finlandese. L’ex primo ministro e leader dei socialdemocratici ha annunciato giovedì 7 settembre di aver rinunciato al suo seggio parlamentare per entrare a far parte del Tony Blair Institute for global change, un’organizzazione no-profit britannica. Entrerà a far parte della fondazione come consigliere strategico.

Il mio ruolo principale sarà quello di consigliare i governi e i leader di diverse nazioni su questioni politiche che mi sono familiari”, ha spiegato Sanna Marin. “Posso anche lavorare per la Finlandia in altri ruoli. Ritengo che questo lavoro sarà di beneficio per il Paese”.

Il Tony Blair Institute ha pubblicato un tweet, in cui si annuncia l’arrivo dell’ex premier finlandese e si ribadisce la missione dell’organizzazione: “Continuiamo la nostra missione a sostegno dei leader e dei governi per attuare un cambiamento significativo per le loro comunità e sfruttare la tecnologia per cambiare il servizio pubblico”. Sul suo sito, la fondazione ha elogiato l’ex primo ministro, definendola “una persona pratica e coraggiosa, capace di comprendere il ruolo che la tecnologia può svolgere per creare Stati più efficienti e focalizzati sui cittadini”.

Sanna Marin è stata la premier più giovane del mondo, eletta nel 2019 a soli 34 anni. Ha dovuto gestire il periodo difficile della crisi pandemica e il cambio di posizionamento internazionale del suo Paese. A seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, la Finlandia ha abbandonato la sua storica neutralità per entrare a far parte della Nato. Il processo è stato lungo e complesso, specialmente per il veto posto dalla Turchia del presidente Erdogan.

La sua vita privata è finita più volte sotto i riflettori, dividendo l’opinione pubblica nazionale ed estera. Nell’estate del 2022, alcuni video trapelati in rete mostravano la donna intenta a festeggiare e ballare ad un party privato assieme ad altre celebrità finlandesi. Le immagini hanno fatto il giro del mondo, costringendo Sanna Marin a sottoporsi ad un test antidroga per eliminare ogni sospetto di atti illeciti.

Definita dai media una “premier rockstar”, la sua popolarità non le è stata d’aiuto nelle elezioni generali dell’aprile 2023. Il suo partito si è posizionato al terzo posto, superato dai nazionalisti dei “Veri finlandesi” e dalla coalizione di centro-destra di Petteri Orpo.

Dopo la sconfitta, Sanna Marin ha lasciato la guida dei socialdemocratici e ha assicurato che non si sarebbe ricandidata per quella posizione, preferendo continuare a lavorare come semplice parlamentare.

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