Cronaca locale

Via al terminal provvisorio: l'aeroporto di Catania verso la normalità. Ma restano i disagi

Da stamattina è attiva una tensostruttura di circa 500 metri quadrati. Sac, la società che gestisce Fontanarossa, fa sapere che i voli passeranno da 10 a 14 ogni ora

Via al terminal provvisorio: ecco quando riaprirà l'aeroporto di Catania

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Via al terminal provvisorio: ecco quando riaprirà l'aeroporto di Catania

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Arriva qualche spiraglio per i passeggeri che transitano per l’aeroporto di Catania. Dopo l’incendio che lo scorso 16 luglio aveva colpito il Terminal A, causando gravi disagi, la scorsa notte è stato allestito, in una tensostruttura, un nuovo terminal provvisorio anche grazie al supporto dell’Aeronautica militare. Sac, la società che gestisce Fontanarossa, fa sapere che i voli passeranno da 10 a 14 ogni ora, 7 in partenza e 7 in arrivo, rendendo così lo scalo parzialmente agibile. Il 70 per cento di quelli programmati partirà dallo scalo etneo, mentre un altro 15 per cento verrà dirottato su Comiso, nel Ragusano, a circa 100 chilometri. Gli altri si concentreranno su Palermo e Trapani.

Il terminal provvisorio e quando sarà pienamente operativo l'aeroporto

Il nuovo terminal è ampio 500 metri quadrati ed è dotato degli spazi essenziali per check-in, controllo bagagli e attesa prima della partenza. Intanto procedono le indagini per capire le dinamiche che hanno portato all’incendio dello scorso luglio. Fino ad ora l’ipotesi più accreditata, secondo i Vigili del fuoco, è che il rogo si sia originato dal cavo difettoso di una stampante.

Al momento è attivo il Terminal C, mentre in quello principale, colpito dalle fiamme, si procede a grande velocità per il ripristino, che secondo quanto trapelato sul quotidiano La Sicilia dovrebbe avvenire intorno al 12 agosto. Una volta terminati i lavori, si dovranno attendere i permessi e le certificazioni sull’agibilità e la sicurezza dell’edificio. Il Terminal B, invece, non è mai entrato in funzione perché non ancora completato.

Sicilia in ginocchio

Sono state settimane dure per Catania. Oltre al rogo che ha paralizzato lo scalo, la città è stata colpita da una serie di incendi che ha compromesso anche la distribuzione idrica. A farne le spese le migliaia di turisti che avevano scelto la Sicilia orientale per le vacanze estive. Molti di loro hanno dovuto fare i conti con voli cancellati o in ritardo e quelli che sono riusciti a raggiungere l’Isola sono stati dirottati negli scali di Palermo, Trapani e Comiso. Una volta atterrati, nelle scorse settimane la Regione ha messo a disposizione treni e bus gratuiti per trasferire i vacanzieri nella Sicilia orientale.

Negli ultimi giorni, chi è riuscito a partire da Catania, ha dovuto effettuare le operazioni per i controlli prima dei voli all’esterno del Terminal C, ma le alte temperature hanno reso difficile le attese. La Protezione Civile siciliana ha installato dei tendoni all'esterno per garantire ombra e scorte di acqua, ma nonostante gli aiuti, sono state diverse le persone che hanno accusato malori e svenimenti.

Intanto, sono dure le parole espresse da Confindustria Catania: “Un calvario senza fine per i passeggeri. Perdite ancora incalcolabili per le imprese. Un grave danno d’immagine per la città proprio nell’anno in cui il sistema turistico si preparava a registrare il tutto esaurito”.

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