Cronaca locale

Due stupri in poche ore, è allarme violenze sessuali a Milano

Una ragazza statunitense e un giovane di 22 anni hanno denunciato di aver subito abusi nella notte tra sabato e domenica

Due stupri in poche ore, è allarme violenze sessuali a Milano

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Due nuovi casi di violenza sessuale a Milano si aggiungono a una lista di episodi del genere che inizia a diventare sempre più lunga.

La turista statunitense

Uno di questi si è verificato nella zona della movida di corso Como durante la notte tra sabato 20 e domenica 21 maggio: vittima una ragazza di nazionalità statunitense di 19 anni. Stando alle poche notizie fino ad ora fatte filtrare dagli inquirenti, la giovane, scossa e sanguinante, sarebbe stata soccorsa dal buttafuori della discoteca Tocqueville intorno alle 4 del mattino. Talmente ubriaca da non riuscire a reggersi in piedi né a ricordare il suo nome, la ragazza avrebbe rivelato alle amiche che si trovavano con lei di avere subito un abuso sessuale.

Quando gli uomini del 118, allertati dal suo soccorritore, sono giunti sul posto, la 19enne stava ancora perdendo sangue dalle parti intime. Trasportata in ambulanza prima all'ospedale Fatebenefratelli e quindi alla clinica Mangiagalli, anche dopo essersi ripresa la vittima non è riuscita a fornire informazioni determinanti agli uomini della polizia locale che si stanno occupando di condurre le indagini e risalire all'identità dell'aggressore. Nenche le sue amiche, a Milano in vacanza come lei, hanno ricordi della serata, a causa dell'assunzione di grandi quantità di alcol. Potrebbero risultare pertanto determinanti, a tale scopo, le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate nei pressi della zona e all'interno della stessa discoteca in cui potrebbe essere avvenuto lo stupro.

Violenza di gruppo

Alla denuncia di violenza sessuale della giovane turista se ne aggiunge un'altra, verificatasi anch'essa nella notte tra sabato e domenica. Sono all'incirca le ore 4 del mattino, quando un ragazzo di 22 anni contatta il 118 e le forze dell'ordine per segnalare di essere stato vittima di uno stupro di gruppo in via Lecco, zona Porta Venezia, a Milano.

Stando al racconto fornito ai poliziotti giunti sul posto, la vittima sarebbe stata attirata in trappola da un conoscente, che avrebbe approfittato del fatto di poter agire liberamente vista l'ora tarda e le strade deserte. Contattati da quest'ultimo, in via Lecco si sarebbero presentati quattro ragazzi nordafricani, che lo avrebbero "accerchiato e violentato".

Il 22enne è stato trasportato in ambulanza presso la clinica Mangiagalli, dove opera il "Centro di riferimento di assistenza per i problemi della violenza alle donne e ai minori". Una volta ricevute le cure mediche del caso, tuttavia, il ragazzo, forse per vergogna o per timore di eventuali ripercussioni, si è rifiutato di formalizzare la denuncia e confermare il racconto fatto poche ore prima agli agenti della polizia di Stato intervenuti in suo soccorso.

Il giovane, senza peraltro rispettare i tempi della fase di osservazione che i medici della clinica gli avevano consigliato, si è allontanato volontariamente dalla struttura.

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