Cronaca locale

"Qualcuno vuole fare qualcosa?". La rabbia di Giulia Salemi contro Sala

Ennesima aggressione da parte di extracomunitari ai danni di un cittadino a Milano: Giulia Salemi, amica della vittima chiede conto al sindaco

"Qualcuno vuole fare qualcosa?". La rabbia di Giulia Salemi contro Sala

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Dopo Chiara Ferragni lo scorso anno, che poi fece marcia indietro per motivi che non staremo qui a indagare, un altro personaggio noto alle cronache rosa e al gossip ha deciso di alzare la voce contro il sindaco per chiedere più sicurezza in città. Giulia Salemi, influencer e personaggio gravitante nell'universo dei reality del nostro Paese, è intervenuta per denunciare e troppe aggressioni che si stanno verificando a Milano, soprattutto perché a essere stato vittima di una delle ultime alla ribalta delle cronache è stato uno dei suoi amici più cari.

"Molto dispiaciuta di vedere questo video perché conosco il ragazzo aggredito. Ma a prescindere, è una vergogna quello che continua a succedere a Milano, per di più in centro e alle 5 di pomeriggio", ha detto Salemi commentando l'intervista che la vittima ha rilasciato in esclusiva alle telecamere di Morning news, il programma di informazione estivo di Canale5, condotto da Simona Branchetti. Quindi, nel post in cui menziona il profilo di Beppe Sala, sindaco della città, l'influencer ha aggiunto: "Qualcuno vuole fare qualcosa o andiamo avanti così?". Purtroppo, Giulia Salemi non ha lo stesso allure di Chiara Ferragni e lo stesso peso nella Milano che conta, quindi probabilmente il sindaco ignorerà le sue parole, così come fa regolarmente con le denunce che arrivano dai cittadini quotidianamente.

Il racconto del ragazzo aggredito, fatto in tv, però, dovrebbe smuovere le coscienze dell'amministrazione, che negli anni ha lasciato che l'immigrazione incontrollata si diffondesse in città senza prendere mai provvedimenti. Anzi, non si contano le volte in cui la giunta ha "coccolato" e protetto questi soggetti. "Dovevo fare una commissione e a pochi metri da casa ho sentito qualcuno che mi metteva il braccio intorno al collo a stringere mentre un’altra persona mi ha afferrato il polso e ho capito che cercavano di rubarmi l’orologio. Non mi sono reso conto che c’era gente che mi stava seguendo, ho solo sentito di essere accerchiato dagli altri", ha raccontato la vittima. Che per quanto non sappia oggi fare una descrizione accurata dei suoi aggressori, non ha dubbi: "Li ho visti in volto, erano tre ragazzi neri, ma non so se riuscirei a riconoscerli.

Mi hanno rubato un orologio di valore e un bracciale, hanno anche provato a togliermi degli altri braccialetti sottili".

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