Cronaca locale

Ecco quanto ci costa il raid di Ultima Generazione alla Fontana di Trevi

Intanto il governo ha deciso, attraverso il ministero della Cultura, di costituirsi parte civile al processo contro chi ha imbrattato il monumento

Roma, blitz alla Fontana di Trevi: ecco quanto costa il raid di Ultima Generazione

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Roma, blitz alla Fontana di Trevi: ecco quanto costa il raid di Ultima Generazione

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Il blitz degli attivisti di Ultima Generazione alla Fontana di Trevi di Roma, imbrattata nella giornata di ieri con carbone vegetale liquido, evidenzia ancora una volta la netta incongruenza delle azioni dei giovani ambientalisti. La domanda è spontanea: ma è davvero questo il modo giusto per rivendicare un futuro possibile sulla Terra? A guardare i risultati dell’attività svolta dai disobbedienti si direbbe proprio di no. L’ultimo gesto in ordine di tempo, che si somma a quelli effettuati alla mostra di Van Gogh, al Senato, a Milano e in pizza della Signoria a Firenze, non provoca solo rabbia e risentimento in chi osserva, ma anche danni tangibili.

I danni provocati da Ultima Generazione

“Salviamo il pianeta”. Questo è lo slogan che spesso usano i componenti di Ultima Generazione, ma intanto si fanno i conti dei disastri compiuti gratuitamente dagli integralisti dell’ambiente. Nel caso della Fontana di Trevi, dove l’acqua è diventata nera per l’azione del carbone vegetale, l’atto dimostrativo costerà 300mila litri d’acqua. Traducendo, significa che per rimediare al danno servirà l’equivalente di seimila lavatrici con un carico da otto chili. È come consumare l’acqua di duemila docce da dieci minuti ogn’una. I dati li ha forniti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "È proprio vero che purtroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta - ha detto il ministro per gli Affari regionali e l'Autonomia, Roberto Calderoli - imbrattare la Fontana di Trevi è inaccettabile e gravissimo, come l'offesa all'arte e alla bellezza, ma farlo mentre abbiamo un'emergenza maltempo in Emilia Romagna (e non solo) con decine di morti e decine di migliaia di sfollati va oltre tutto, va oltre il buon senso, va oltre il rispetto per chi soffre. Ora auspico che questi vandali che hanno gettato vernice nera a base di carbone vegetale su un monumento simbolo, obbligando a sprecare 300mila litri d'acqua per ripulirlo, siano sanzionati adeguatamente e confido che siano loro a pagare tutte le spese per la ripulitura della fontana".

I motivi della protesta

Gli attivisti di Ultima Generazione chiedono di interrompere immediatamente i sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili, che secondo loro sarebbero la causa della crisi climatica che in questi giorni ha investito l'Emilia Romagna e le Marche, devastandone il territorio, mietendo quattordici vite, costringendo diecimila persone ad abbandonare le proprie case e lasciando senza luce altri ventottomila residenti.

Il governo si costituisce parte civile

Le motivazioni degli iscritti a Ultima Generazione, ma soprattutto le loro azioni, trovano pochi proseliti. Piacciono sicuramente poco al governo che ha deciso, attraverso il ministero della Cultura, di costituirsi parte civile al processo contro chi ha imbrattato la Fontana di Trevi. A darne notizia è stato lo stesso ministro Gennaro Sangiuliano.

“Sono sicuro – ha dichiarato – che il parlamento voterà presto il provvedimento che farà pagare ai responsabili i costi che ogni volta sostiene la collettività”.

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