Cronaca nera

Il corpo nel Suv è di Marco Conforti. La scoperta grazie a un'app

Il cadavere del 56enne è stato ritrovato nel bagagliaio di un Suv parcheggiato alla periferia di Torino. La polizia indaga con l'ipotesi di omicidio. L'auto è stata localizzata tramite un'app del telefono

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È stata confermata nel pomeriggio di lunedì 29 maggio l'identità del cadavere ritrovato nel bagagliaio di un Suv, in via Rovigo a Torino, nella tarda serata di domenica. Secondo quanto apprende l'Ansa da fonti investigative, si tratta di Marco Sconforti, imprenditore 56enne originario di Castagneto Po, nel Torinese. Sulle indagini, coordinate dal pm Antonella Barbera e condotte dagli agenti della Squadra Mobile, vige stretto riserbo. Al momento, l'ipotesi più attendibile sembrerebbe quella dell'omicidio.

Il ritrovamento del cadavere tramite un'app

Il cadavere del 56enne, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato ieri sera, in via Rovigo, precisamente all'angolo con via del Fortino, nel quartiere Aurora del capoluogo piemontese. A dare l'allarme sono stati i residenti che hanno notato alcune tracce si sangue all'esterno del Suv, una Range Rover di colore grigio scuro. Contestualmente l'ex moglie di Sconforti è riuscita a localizzare la vettura tramite un'app del telefonino. La donna aveva denunciato la scomparsa dell'imprenditore, col sospetto di un allontamento volontario, lo scorso 26 maggio. Una circostanza che, a fronte delle evidenze raccolte, avvalora l'ipotesi di una "morte sospetta" (è così che l'hanno definita gli investigatori).

Le indagini e l'autopsia

Dai primi accertamenti post mortem non risultano lesioni o ferite evidenti sul corpo del 56enne. Ad ogni modo, bisognerà attendere l'esito dell'autopsia per stabilire con certezza le cause del decesso. Con buona probabilità l'esame si farà mercoledì mattina. Certo è, invece, che le tracce ematiche ritrovate sia all'interno del bagagliaio che all'esterno del Suv, rafforzano l'ipotesi dell'omicidio. E poi, un altro dettaglio anomalo: domenica mattina l'auto aveva subito un tentativo di furto. A parte alcuni effetti personali, tra cui l'-phone, all'appello mancano i documenti dell'imprenditore.

Chi è Marco Sconforti

Marco Sconforti era originario di Castagneto Po, in provincia di Torino. Era il titolare di alcune scuole guida con sedi a Brandizzo, Settimo Torinese e Cavagnolo.

I familiari hanno deciso di restare in silenzio così come i dipendenti delle attività gestite dal 56enne: "Non possiamo rilasciare dichiarazioni. - hanno detto all'Agi - La famiglia non vuole". La stessa riservatezza che hanno scelto anche gli inquirenti nel tentativo di fare luce su un giallo infittito di dubbi e misteri.

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