"Ha rotto il silenzio dopo 18 anni". Cos'ha detto il supertestimone di Garlasco a Le Iene

Al centro dell'inchiesta del programma di Italia 1 anche le telefonate mai ascoltate della madre di Andrea Sempio e alcuni messaggi vocali di Paola Cappa inerenti all'omicidio di Chiara Poggi

"Ha rotto il silenzio dopo 18 anni". Cos'ha detto il supertestimone di Garlasco a Le Iene
00:00 00:00

Sono trascorsi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, l’impiegata di 26 anni uccisa con un oggetto contundente nella villetta di Garlasco dove abitava con i genitori. Il fidanzato Alberto Stasi sta scontando una condanna definitiva a 16 anni di reclusione, ma a marzo il caso giudiziario si è riaperto. Oggi è stato il giorno degli interrogatori – Stasi ha risposto ai pm, mentre l’indagato Andrea Sempio non si è presentato per un cavillo – ma non solo. Questa sera “Le Iene” manderanno in onda il nuovo servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese e le anticipazioni sono scottanti: alcune telefonate mai ascoltate della madre di Sempio, alcuni messaggi vocali di Paola Cappa inerenti all'omicidio e soprattutto il racconto integrale del supertestimone.

Finora inedito, il testimone indicato con il nome fittizio di “Carlo” ha raccontato a “Le Iene” che poco dopo l’omicidio di Chiara Poggi aveva incontrato in ospedale una donna di Tromello che abitava vicino alla casa della nonna materna delle gemelle Cappa. La donna riferì di aver visto Stefania Cappa piuttosto agitata mentre rientrava nella vecchia casa con una borsa pesante. Contrariamente a quanto riportato dai quotidiani, il supertestimone non ha mai parlato di un alare da camino. Ma non solo: secondo quanto affermato, la donna in questione gli disse che le gemelle non erano mai state viste lì prima e che l'episodio l'aveva colpita molto.

Nel corso dell’intervista rilasciata a “Le Iene”, il supertestimone ha tenuto a precisare che la sua versione dei fatti è emersa solo oggi perché allora “non c'era stata volontà di ascoltare”. Incontrato nuovamente il giorno seguente, “Carlo” ha ribadito: “Stefania era nel panico, con un borsone”. Poi il rumore di qualcosa gettato nel fosso. Le persone che avevano assistito alla scena, invece, erano già anziane all’epoca e oggi non sono più in vita. Altro dettaglio raccontato all’inviato: il supertestimone ha annotato tutto su dei taccuini per non dimenticare.

Come evidenziato in precedenza, “Le Iene” accenderanno i riflettori anche su Andrea Sempio. Prima che l'indagine sul figlio diventasse pubblica, la madre si rivolse al programma di Italia 1 per difenderlo dai sospetti. La donna parlò anche dell’avvocato Tizzoni, accusato di aver passato dei documenti della Procura al difensore di Sempio. Inoltre, raccontò di non aver mai parlato ai carabinieri di una presunta testimone che il giorno prima dell’omicidio di Chiara Poggi avrebbe assistito a un litigio sospetto tra la vittima e la cugina. Nella telefonata, la madre di Sempio dichiarò che a Garlasco “in pochi credono davvero che Alberto sia l'assassino”.

Infine, i messaggi vocali di Paola Cappa. Nei giorni scorsi si è parlato molto della cugina di Chiara Poggi e del messaggio in cui avrebbe scritto: “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. Il destinatario era l’ex amico Francesco Chiesa Soprani, che ha consegnato spontaneamente a “Le Iene” centinaia di messaggi e audio scambiati con lei, in gran parte riguardanti la terribile vicenda. Ebbene, quella frase non sarebbe presente nel materiale fornito.

Tra i vocali inviati dalla Cappa risulta il seguente: “Guarda io non ho mai aperto bocca, però arriverà il giorno che la apro. Voglio essere pagata fior di milioni… però dirò tutto, tutto, tutto, tutto”. Il servizio completo andrà in onda in prima serata, a partire dalle 21.16.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica