Cronaca nera

"Lilly si sentiva violata nell'intimità". Claudio accusa. Il marito ascoltato in procura

Il sedicente amante di Liliana Resinovich punta il dito contro le presunte contraddizioni del marito, che intanto è stato ascoltato in procura

"Lilly si sentiva violata nell'intimità". Claudio accusa. Il marito ascoltato in procura
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È ancora giallo sulla morte di Liliana Resinovich. Il caso verrà archiviato come suicidio? C’è stato sequestro di persona, come ipotizza uno dei fascicoli aperti dalla procura? Che cosa è accaduto a questa donna dolce e riservata?

Le accuse di Claudio

Non è più un botta e risposta quello tra il marito di Lilly Sebastiano Visintin e il sedicente amante Claudio Sterpin. Sebastiano ha deciso di non parlare più pubblicamente della vicenda, mentre Claudio continua a farlo. E benché questo dibattito possa apparire ad alcuni marginale, non lo è affatto: un’ipotesi, se la relazione con Claudio fosse confermata, è che la donna forse si sentisse oppressa dalle responsabilità e questo potrebbe averla portata a togliersi la vita.

Claudio però continua a puntare il dito sulle negazioni di Sebastiano. “Ha avuto centinaia di contraddizioni, tutte le cose che diceva all’inizio riguardavano tutto e il contrario di tutto di quello che dovrebbe essere successo”, ha raccontato in studio a Quarto Grado. L’uomo afferma infatti che la relazione tra Lilly e il marito non fosse quell’idillio da questi descritto, anzi la coppia avrebbe litigato molto spesso.

I battibecchi riguardavano anche dove andare - ha aggiunto Claudio - Lui si dilettava ad andare in saune, in campi nudisti ma a lei non interessava per niente. Lei lo faceva in qualche maniera controvoglia. Lei sentiva violata in qualche maniera la sua intimità”. Il sedicente amante ha spiegato che Liliana provasse molto pudore. Ci si chiede però perché Claudio non avesse mai parlato della presunta relazione quando Lilly era ancora in vita. La sua risposta è stata: “Per rispetto a lei non sono andato a sbandierare le cose”.

Sebastiano in procura

Intanto è probabile che la procura voglia chiudere il cerchio. Sebastiano è stato infatti ascoltato per 3 ore in merito al cordino: una rotolo di cordino, identico a quello trovato sul corpo, non è stato rinvenuto immediatamente durante la perquisizione degli inquirenti, ma solo dopo il marito ne ha parlato.

Ma c’è anche chi difende quest’uomo, visibilmente segnato dall’accaduto. Quarto Grado ha infatti intervistato un’amica della coppia, Flavia Poppulin, che smentisce Claudio definendolo “intruso”, dicendo che quello tra Lilly e il marito fosse un rapporto “bellissimo, invidiabile”. E racconta anche che lei stesse cercando una casa più grande per loro.

Sebastiano ha un’età che non può ricordare tutto, non può essere presente come un ragazzino di 20 anni”, ha commentato Flavia in merito alle presunte contraddizioni, o forse appunto semplici dimenticanze, di Sebastiano.

E l’amica chiosa anche che Liliana “potrebbe essere stata portata al suicidio da qualcuno, ma da qualcuno che non è Sebastiano”.

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